Virginio, all’anagrafe Virginio Simonelli è un cantautore e musicista della musica italiana che si è affacciato nel mondo dello spettacolo con “Sanremo Giovani” ed il talent show “Amici”.
La televisione ha sempre aiutato il mondo della musica, quindi le sue due partecipazioni a programmi tv sono state fondamentali per farlo conoscere al suo primo pubblico.
Ci sono persone che ancor oggi dopo averlo ascoltato per la prima volta sul palco dell’Ariston continuano a seguirlo.
Virginio ricorda con piacere questa sua esperienza professionale, ricorda la tensione, eppure quella è stata la prova lampante che quello sarebbe stato il mestiere che voleva fare.
La partecipazione ad “Amici” è stata una dura prova a livello psicologico ma il risultato raggiunto è stato per lui tra i migliori.
Con noi si è raccontato così…
Oltre ad essere cantante sei autore. Hai scritto anche per Elisa, Laura Pausini e Raf, che emozione hai provato nell’ascoltare una tua creazione cantata da big della musica italiana?
È sempre una bellissima sensazione perchè ti rendi conto di come i sogni si trasformino ed acquisiscano anche un nuovo significato nella voce di un altro artista.
Quando è un artista che ha fatto la storia della musica italiana a maggior ragione è qualcosa di unico.
Quale pezzo che porta la tua firma ti ha dato più soddisfazione rispetto agli altri?
Le canzoni di un cantautore sono un po’ come dei figli, non riusciresti mai a scegliere.
Una canzone che fatto da spartiacque nella mia carriera è stata sicuramente “Limpido” scritta per Laura Pausini e da lei cantata insieme a Kylie Minogue.
Mi ha permesso di vedere quel lato che fino ad allora non avevo mai considerato, visto che scrivevo solo per me.
Mi sono reso conto della bellezza del poter scrivere brani per altri artisti.
In precedenza avevo solamente messo la firma su un pezzo per “Paola e Chiara”.
Hai conquistato il Latin Grammy per il disco di Laura Pausini, “Fatti Sentire”. Com’è nato questo brano e quanta emozione hai provato?
Laura ha vinto questo premio come progetto, io di conseguenza come autore.
È stato un momento importante nella mia carriera anche per i brani che abbiamo scritto contenuti in quell’album.
Oltre a “E.STA.A.TE” scritta con l’artista romagnola e Paolo Carta, “Fantastico (Sai quello che sei)” è un brano molto importante, parla di un argomento che a noi sta molto a cuore: l’essere se stessi.
Se dovessi scegliere un artista con cui collaborare che nome faresti e perché?
Ce ne sono tantissimi, mi piacerebbe lavorare con artisti esteri perchè è una cosa che ho cercato spesso.
Lavorando molto anche all’estero, c’è un Paese che secondo te ama particolarmente la musica italiana? Qual è la maggiore differenza tra cantare all’estero e in Italia?
La musica italiana è molto apprezzata all’estero.
Credo che l’America sia uno dei Paesi che la apprezza di più.
Quando si va all’estero tendenzialmente ci si presenta, ci si sente sempre un po’ nuovi.
È diverso anche l’approccio, lì la musica italiana viene vissuta come “esotica” quindi un po’ da scoprire, c’è più curiosità.
Il 2 settembre dello scorso anno ti sei aggiudicato il bando SIAE “per chi crea”. Come hai ricevuto questa bella notizia?
Mi è arrivata la chiamata del mio manager e mi ha detto che avevamo vinto questo bando.
È stato un bellissimo momento perchè ci avevamo lavorato tanto.
Ho sempre investito molto nella musica italiana all’estero, quindi per me è una cosa molto importante.
Il tour vinto negli Stati Uniti per quest’anno purtroppo è stato rinviato al 2021. Quant’è forte la delusione per quest’occasione sfumata?
Sono felice che questo tour sia stato soltanto posticipato al prossimo anno e non annullato.
Giovedì 2 aprile hai organizzato un concerto in live streaming con tanti artisti italiani per sostenere la tua città, Fondi, fortemente colpita dal Coronavirus. Com’è nata questa idea?
Volevo semplicemente fare qualcosa di buono per la mia città, ho visto che tanti artisti lo stanno facendo per il proprio territorio.
È stata bella, utile e giusta. Ognuno nel suo piccolo deve cercare di dare voce ai propri concittadini perchè ogni persona organizzando qualcosa lo fa per tutti. E’ nata così l’idea di “Artisti Profondi”.
È stata un grande successo, oltre 40.000 persone hanno seguito la diretta. Ti aspettavi di raggiungere questo risultato con quest’iniziativa?
Sinceramente non mi aspettavo niente, un concerto in streaming non è mai stato fatto da nessuno in Italia.
Ho sperimentato anche con tutti gli altri artisti la “conduzione”.
Sono felicissimo che sia andata così perchè so che ci sono state tante donazioni e altre stanno continuando ad arrivare.
In questi giorni si parla ancora di “Artisti Profondi”, questa mi sembra una cosa molto bella.
Come stai trascorrendo questo isolamento? Ti stai dedicando alla scrittura di nuovi brani?
In questi giorni sono a Roma, quando è arrivato lo stop ero qui e quindi mi è sembrato saggio non spostarmi nonostante io viva a Milano.
L’isolamento lo sto trascorrendo in modo tranquillo: scrivo e per l’appunto organizzo.
Puoi svelarci qualcosa dei tuoi progetti futuri?
Oltre al tour in America avevo un tour italiano.
Il 29 di febbraio avevo un raduno con i miei fan a Fondi ed il 27 di marzo avrei dovuto tenere un concerto a Roma.
Abbiamo dovuto sospendere tutto ma mi sto preparando per quando si riapriranno le porte.
Ho dei bellissimi progetti in corso che non posso ancora svelare, sono molto felice e non vedo l’ora di portarli a termine.
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