Gabriele Oggiano produttore, compositore, arrangiatore ed autore della musica italiana ci parla un po’ di sè.
Ha collaborato con diversi artisti come i Tazenda, Bianca Atzei, Simonetta Spiri, Roberta Bonanno, Valerio Scanu, Silvia Salemi, Luisa Corna e tanti altri.
L’artista si dedica anche alla composizione di colonne sonore di pubblicità e fiction per le maggiori emittenti nazionali.
Ecco cosa ci ha raccontato tra progetti realizzati, work in progress e sogni.
Come è iniziata la tua carriera artistica?
Mia madre mi ha sempre detto che, da piccolo, passavo più tempo con gli strumenti che con i classici giochi.
Forse ho ereditato il dono della musica da mio padre, abile fisarmonicista (ai suoi tempi).
Nell’età adolescenziale portavo avanti dei progetti con varie formazioni locali in qualità di tastierista.
Ho intrapreso gli studi musicali al conservatorio L. Canepa di Sassari, completando i corsi di Organo e Composizione.
A 16 anni ho fatto l’esame alla SIAE in qualità di Compositore e Autore di parte letteraria.
Quando hai deciso di fondare il tuo D.G.M. Studio Recording?
Diciamo che, quando nel ’95 entrai per la prima volta in uno studio di registrazione, rimasi colpito da quello che si poteva realizzare nella “stanza dei bottoni”.
Suonavo e scrivevo brani in continuazione e il fatto di portarli in studio per lavorarli e finalizzarli lo trovavo molto affascinante anche se non ero comunque appagato.
Sentivo la necessità di creare e di sperimentare io, in prima persona.
Non volevo che altri mettessero le mani, e soprattutto le “idee” sui miei brani.
Ho iniziato così principalmente a produrre le mie composizioni, mai avrei pensato di farlo per altri.
E’ nato tutto per un’esigenza personale, adesso mi ritrovo a lavorare nel mio studio come arrangiatore per altri, più che per me o per le mie esigenze creative.
Una delle esperienze più belle vissute nel mio studio è stata quella di registrare la voce di Bianca Atzei per il brano “Intro” (duetto con J-AX).
Cerco comunque di mischiare le carte, dividendo il lavoro di produttore con quello di tecnico o compositore.
Lo scorso 19 novembre è uscito nelle sale cinematografiche “Come se non ci fosse un domani”, “Lieve” è la colonna sonora del film cantata dai Tazenda scritta insieme a Gino Marielli e a Renato Cubo. Cosa si prova ad ascoltare una propria creazione al cinema?
Sono molto felice di aver preso parte alla composizione di “Lieve” insieme a due ottimi compagni di viaggio come Renato e Gino.
Sono molto più onorato per averla prodotta e realizzata interamente nel mio studio, tranne la fase di mastering.
I Tazenda mi sono entrati dentro dagli esordi e, lavorare per loro o con loro è stata una grande soddisfazione.
Avevo già provato il piacere di ascoltare una mia creazione al cinema.
Nel 2016 composi le musiche e la colonna sonora del cortometraggio “A casa mia” di Mario Piredda, vincitore del David di Donatello come miglior cortometraggio.
Per Marco Carta hai scritto e composto insieme a Marco Rettani e a Giovanni Pastorino “I giorni migliori”, singolo apripista del suo nuovo cd “Bagagli Leggeri”, come è nato questo brano?
Quando ho scritto “I giorni migliori”, da subito ho pensato che il brano potesse avere delle potenzialità e una buona vita.
Lo mandai subito ad un editore con il quale sono periodicamente in contatto.
Qualche mese dopo mi chiamò e mi disse che con qualche accorgimento testuale e armonico il brano poteva tranquillamente entrare nel disco di Marco.
Ecco che due miei colleghi come Rettani e Pastorino hanno buttato giù le proprie idee per chiudere il brano.
Il fatto che “I giorni migliori”, sia stato scelto da Marco e dal suo team come singolo apripista del disco, mi ha completamente spiazzato… in senso buono ovviamente.
Che emozione hai provato nel realizzare insieme a Simonetta Spiri “Il viaggio dei pensieri”, una canzone dedicata dall’artista a sua madre, purtroppo scomparsa…
Il brano è stato scritto da me nel 2013, parlava di un mio amico che si era allontanato dal padre, una distanza da lui non voluta ma forzata e trovata.
A Simonetta aveva colpito subito l’intensità e la sensibilità di questo brano.
Solo dopo, quando purtroppo perse la mamma, volle riprendere parte del testo e catapultarlo nella storia della sua perdita e quindi nel dolore che stava lei stessa attraversando.
E’ uno dei brani più intensi che abbia mai scritto e sono onorato (malgrado la triste storia) di averlo fatto con e per Simonetta.
Roberta Bonanno è uscita in radio nel novembre 2018 con “Un buon motivo”, nuovo singolo estratto dal cd “Io e Bonnie” scritto da te insieme a Fabio Vaccaro. Qual è il significato di questo pezzo?
Con Vaccaro, ottimo amico, abbiamo scritto un po’ di canzoni tra cui “Un buon motivo”.
E’ un brano forte a livello melodico, ritmato e potente nel suo particolare arrangiamento.
Una voce come quella di Roberta ha dato lustro e luce a quella che è una delle nostre migliori composizioni. Parla di rinascita, di rivincita.
Ci deve sempre essere o bisogna sempre cercare “Un buon motivo” per vivere ed andare avanti.
Il 5 ottobre 2018 è uscito “DIECI” il nuovo disco di Valerio Scanu, al suo interno “Paradiso e inferno” porta la tua firma e quella di Saverio Grandi. Come è nata questa collaborazione con il cantante sardo e qual è la genesi del brano?
Abbiamo degli amici in comune e, quando mi è stato detto che Valerio cercava dei brani per il suo nuovo disco, gli ho mandato 4-5 canzoni alla sua mail, senza mai conoscerlo o averci parlato.
Mi scrisse lui qualche giorno dopo su facebook dicendomi: Prendo il brano per il disco!
Rimasi stupito e felice al tempo stesso e la mia risposta è stata: Quale?
Valerio: “Paradiso e inferno” è il più forte di tutti!
E’ il primo brano che sono riuscito a piazzare scritto insieme a Saverio Grandi, uno degli autori che stimo e ammiro di più.
Abbiamo scritto diversi brani insieme, collaborare con Saverio è una grande fortuna.
C’è un momento della giornata nel quale ti senti particolarmente ispirato per la scrittura o composizione?
No, non c’è. Esiste solo la voglia di lavorare, di sperimentare e provare a scrivere cose nuove.
Non perdo troppo tempo a limare o cambiare cose che da subito non mi arrivano: cancello e vado avanti.
Dico sempre che il brano più forte sarà il prossimo che scriverò, ma non è così.
Ho parecchi pezzi che aspettano di essere piazzati, la maggior parte di essi sono stati scritti con Andrea Amati, grande amico e grande autore.
Con lui ho avuto il piacere di scrivere il singolo “L’origine” interpretato adesso dalle Deva ma pubblicato nella prima versione dalla vecchia formazione dove faceva parte anche la Spiri.
Anche il brano scritto per Silvia Salemi, o quello per Luisa Corna, sono brani spulciati nelle cartelle del mio computer.
Hai un posto preferito nel quale ti rifugi per trovare idee?
Il posto è semplicemente il mio studio, il mio habitat naturale.
In questo brutto periodo di quarantena forzata, mi sono reso conto che praticamente vivo in quarantena da una vita, quasi sempre da solo e rinchiuso.
Raramente scrivo o compongo a casa, in genere lì cerco di fare altro e di essere presente quanto posso.
Ho la fortuna di avere dei genitori esemplari e delle ottime sorelle, una moglie fantastica che mi sopporta e supporta sempre, da sempre!
I miei 3 figli sono la mia vita, sono le composizioni più belle mai create.
Cerco anche lo spazio da dedicare agli amici più stretti (quelli veri).
Stai lavorando a qualche futuro progetto? Puoi svelarci qualcosa?
Attualmente sto lavorando al nuovo disco della cantante sarda Maria Giovanna Cherchi.
Sto collaborando a distanza alla scrittura di nuovi brani con numerosi autori sardi come Marielli, Soleandro, Loi ed altri.
In uscita a breve ci sarà il disco dell’interprete Fabrizio Sanna, per il quale ho avuto il piacere di produrre e scrivere i brani del cd.
Mi sto concentrando molto sulla composizione di colonne sonore per pubblicità e fiction, alcune delle quali passate già su emittenti nazionali come Mediaset, Rai e Sky.
E… il tuo sogno?
Il mio unico grande sogno, artisticamente parlando, è quello di continuare a fare ciò che faccio: scrivere, comporre e arrangiare.
Sono in una fase dove mi trovo alla ricerca di una voce bella e sensibile per la quale vorrei produrre qualcosa.
Ho un paio di ragazzi a cui sto puntando, ma devo cercare di capire se il gioco vale la candela. Nel frattempo mando un affettuoso saluto a tutti i lettori e buona musica!
E noi lo ringraziamo per essere stato a chiacchierare con noi.
E brava Lisa complimenti e ParadisoeInferno è un brano bellissimo 👏👏👊