L’aperitivo è uno dei momenti più piacevoli della giornata
La sua tradizione va ricercata nell’antichità.
Si narra che l’invenzione vada attribuita ad Ippocrate che già nel V secolo a.c. abbia consigliato a chi soffriva di inappetenza una bevanda a base di vino aromatizzata con erbe dal gusto amaro.
Il primo liquore aperitivo, il Vermouth, nasce a Torino nella bottega di Antonio Bendetto Carpano.
Il vino aromatizzato con la china diviene subito popolare negli ambienti aristocratici che lo consumavano prima dei pasti proprio come un rituale.
Ed è proprio a Torino che siamo approdati oggi (figurativamente si intende, perché siamo bravi e seguiamo il decreto #iorestoacasa) per parlare di cocktail con Marco Riccetti, Barmanager dell’Inside Restaurant e Cocktail bar, Brand Ambassador presso la Rinaldi 1957, Founder di BarConnection , Co-Founder Amaro Parej e ideatore del cocktail Maverick
Il progetto cocktail e cinema, ideato da Carlo Dutto, food & beverage manager, in collaborazione con la Rinaldi 1951 è un’iniziativa che da subito ha affascinato Riccetti.
Il suo cocktail, Maverick, ispirato al famoso personaggio di Top Gun, uno dei suoi film preferiti da ragazzo, e omaggio all’uscita del sequel ha subito riscosso grandi consensi.
Nel film il protagonista beve sempre acqua con ghiaccio e proprio da questo si è lasciato influenzare il nostro Riccetti. La sua creazione, un cocktail a base di Aviation Gin dalle note balsamiche si classifica tra i beverini.
Leggero e dal colore trasparente è diventato uno dei cocktail di punta soprattutto adesso che la quarantena forzata impedisce il piacevole rituale dell’aperitivo al bar.
Semplice da preparare, proponiamo la ricetta da fare in casa:
ingredienti
- 4,5 cl Aviation Gin
- 2 cucchiaini zucchero liquido (preparato in una tazzina con zucchero, anice o pepe in grani, lasciato un giorno intero ad aromatizzare)
- 7 cl circa acqua naturale a colmare
- Molto ghiaccio
Preparazione
Con la tecnica del Build on ice, versare tutti gli ingredienti direttamente nel bicchiere highball colmo di ghiaccio e mescolare.
L’impegno e l’entusiasmo di Marco non si fermano qui e, sebbene il periodo di pausa forzata ha stravolto le sue abitudini (come quelle della maggior parte di noi italiani), alzarsi alle sei e mettersi al pc per lavorare al suo nuovo progetto non risulta affatto pesante, sebbene lui alle sei era abituato a coricarsi.
La sua positività è contagiosa mentre ci parla di BarConnection, un format creato sulla falsa riga di Masterchef, rivolto agli appassionati di cocktail e non solo.
Il progetto si fonda su tre principi fondamentali legati al momento dell’aperitivo:
- bere responsabilmente e soprattutto bere bene
- fare gruppo
- creare una sana comunicazione.

In questo modo il bar che è da sempre considerato luogo di ristoro per un gradito relax dopo una giornata di lavoro, diventa un momento per fare comunità, conoscersi e soprattutto saper scegliere la bevanda giusta adattandola al proprio stato d’animo o al momento.

Barmanager
riccetti.marco@gmail.com











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