“Eternal mistake”, l’errore che ci piace assaporare

Evrapress Magazine

Attualità, Moda, Eventi, Sport nel mondo

ARTE & CULTURAGusto

“Eternal mistake”, l’errore che ci piace assaporare

La passione per il suo lavoro nasce per caso circa dieci anni fa quando al ritorno da una vacanza due suoi amici gli chiedono di dargli una mano per il suo locale…

Oggi essere barman per Vincenzo Tropea,barman del Ristorante Pierluigi di Roma, significa essere un professionista dell’hospitality.

Questo lavoro è molto cambiato rispetto a 20-30 anni fa e chi entra in un locale per un drink cerca un momento di relax, di conforto, o semplicemente la voglia di provare un’esperienza diversa.

Essere bartender oggi vuol dire avere un’idea di base, non esagerare con gli “ingredienti”, studiare e formarsi.

Non basta più la passione per distinguersi, o almeno non solo.

Vincenzo è il creatore di “Eternal Mistake” un cocktail nato in omaggio all’imponenza del “Fontanone”, la fontana dell’Acqua Paola che si trova sulla sommità del Gianicolo, in uno dei punti panoramici più belli di Roma.

Si chiama così perché fu voluta da Papa Paolo V, che agli inizi del XVII secolo la commissionò per servire d’acqua le maestosità dei giardini vaticani.

Appena testato il flusso però, la pressione si rivelò potente al punto che tutto il quartiere si trovò inondato d’acqua.

In tempi di carestia idrica, la cosa fu vista come un miracolo.

Il “Fontanone” è inoltre famoso per un errore nella grande targa marmorea che lo sovrasta.

L’iscrizione attribuisce all’Imperatore sbagliato la costruzione dell’acquedotto che rifornisce d’acqua la struttura, una distrazione rara a quei tempi.

Eternal Mistake è nato dopo la richiesta di associare un drink ad un monumento storico Romano.

– La sfida era sostanzialmente cercare un elemento che rimandasse al monumento stesso, e nel caso di Eternal Mistake è stato tutto naturale. – ci racconta Vincenzo.

Ma quali sono gli errori che invece un bartender non deve fare?

– . Non deve forzare la mano con il cliente, non essere “too much” è la vera sfida. Ripeto, bisogna essere un momento per il cliente e leggere quindi le varie situazioni alle quali doversi adattare in modo rapido. Il lato positivo è il contatto con le persone e la creatività dietro ogni drink. L’aspetto negativo credo sia sostanzialmente legato al fatto di lavorare quando gli altri in buona sostanza si divertono. –

E quali errori non vuole fare Vincenzo, quindi cosa sogna per il futuro?

– Ad oggi non ho progetti a lunga veduta (causa anche Covid). Ma viaggiare e provare nuove esperienze mi affascina ancora tanto. Poi vorrei fare qualcosa di mio. – ci confida.

La cosa più difficile facendo questo mestiere è stato probabilmente conciliare lavoro e studio.

– L’ho fatto per un po’ di tempo e ammetto che era davvero difficile, perché facendo tardi la sera era dura svegliarsi presto la mattina per mettersi sui libri. Ma io credo che alla lunga i sacrifici premiano sempre. -“Hard work pays off” è il suo motto.

Ma, tanto per restare in tema di errori.. come diceva Albert Einstein “Anyone who has never made a mistake has never tried anything new. ( Chi non ha mai commesso un errore, non ha mai provato nulla di nuovo.), quindi gustiamoci la ricetta di questo delizioso “Eternal Mistake”

INGREDIENTI:

6 cl VII Hills Italian Dry Gin
0,5 cl H-Theoria Perfidie
3 cl succo di lime
3 cl shrub di kiwi
0,1 cl Sea Water – soluzione salina

Bicchiere: Old Fashioned
Garnish: Peel di cetriolo e crusta di sale nero dell’Himalaya

PREPARAZIONE:
Raffreddare con del ghiaccio un bicchiere Old Fashioned, con uno spicchio di lime bagnare il bordo su cui applicare del sale nero dell’Himalaya. Inserire una fetta di cetriolo nel bicchiere e un cubo di ghiaccio (chunk, per i più esperti) sul quale sarà versato il cocktail. In uno shaker Parisienne versare il VII Hills Italian Dry Gin, lo shrub al kiwi, il succo di mezzo lime, l’H-Theoria Perfidie e due/tre dash di Sea Water (o soluzione salina), per aumentare la sapidità degli ingredienti. Aggiungere ghiaccio fino a colmare la parte inferiore dello shaker e shakerare vigorosamente. Quindi, versare tutti gli ingredienti nel bicchiere, filtrandolo con uno strainer.

meri desideri Administrator
Laureata in scienze della comunicazione. Redattrice, marketing manager, event planner, contatto: meridesideri@libero.it
follow me
×
meri desideri Administrator
Laureata in scienze della comunicazione. Redattrice, marketing manager, event planner, contatto: meridesideri@libero.it
follow me
Latest Posts

Comment here

instagram default popup image round
Follow Me
502k 100k 3 month ago
Share