Marco Riccetti: che "Avvocato del diavolo"!!!

Prosegue la nostra rubrica Cinema e Cocktail e torniamo a parlare di un bartender già noto ai nostri microfoni, Marco Riccetti, che quasi a fine quarantena ( o almeno quella che speriamo sia tale) ci parla della sua personale e decisamente gustosa interpretazione del film “L’avvocato del diavolo” di Taylor Hackford del 1997.

Il film, basato sulla storia dell’avvocato Lomax, famoso per non aver mai perso una causa, che si ritrova a dover difendere un cliente che sa già essere colpevole. Tra moralità e fama di successo, soggiogato dal suo mentore Jhon Milton ( uno straordinario Al Pacino, che da poco ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno), ci terrà col fiato sospeso tra atmosfera onirica, una buona carica tra l’horror e il thriller che genera quel giusto suspence capace di tenere col fiato sospeso fino alla fine.

L’impronta che Marco ha voluto dare a questo cocktail è quella di un piccolo inganno, realizzando un drink che nella sua forma e nell’aspetto sembrasse un Whisky liscio, quando invece è molto strutturato con una base di Rum.

E con lo stesso principio il drink gioca con l’inganno di un rum invecchiato, il rum filippino Don Papa. Il tutto unito al gusto dolce e ammaliante della vanillina, alla parte tentatrice del liquore alla mela, al retrogusto amaro del bitter aromatico, e alla speziatura e piccantezza del tabasco. Tutte caratteristiche dello stile ammaliante e pungente del Diavolo, che fa leva sull’Ego dell’avvocato, puntando alla sua superbia, uno dei Sette Vizi Capitali.

Qual’è invece il vizio di Marco?

– Il mio vizio principe credo sia sempre quello di imparare e motivare, ma devo dire che il fascino femminile rimane il primo-

In questi giorni Marco è impegnatissimo nella formazione. Si sta dedicando anche alla creazione di un nuovo menù oltre che ideare nuove soluzioni per riportare la clientela a godere del mondo della miscelazione dei cocktail bar.

Il bancone sicuramente gli manca, ma cerca di mantenere vivi i contatti attraverso i social, ( principalmente la sua pagina Facebook https://www.facebook.com/MARCORICCETTI83 ) grazie a dirette, call e momenti di formazione.

Argomento principe al momento è sicuramente il nuovo modo di vivere i locali e quali potranno essere le nuove abitudini. E’ importante però anche mantenere attivo l’interesse sul mondo dell’accoglienza e della miscelazione.

Cosa soprattutto è cambiato in Marco in questo periodo lontano dal bar?

-In me credo sia cambiata la mentalità relativa all’approcciarsi con le persone, più confidenza in me stesso che vorrei riportare e vedere anche negli amici e negli avventori del bar.-

Un momento difficile, incerto per chi fa questo lavoro, con tanti punti di domanda ma anche tanta voglia di fare e di ripartire.

Intanto partiamo da qui, chiudiamo gli occhi e assaporiamo questo cocktail, gustandoci questo seducente inganno…

ingredienti:

4.5 cl rum Don Papa
2.5 cl liquore alla mela
3 dashes Peychaud’s Bitters
3 drop tabasco
1cl sugar syrup

Bicchiere: vintage
Garnish: mela essiccata, peperoncino e ciuffo di menta

Preparazione:

Con la tecnica dello Stir&Strain, versare il tutto nel bicchiere vintage, Old Fashioned (Stile Sazerac) e aggiungere come guarnizione mela essiccata, peperoncino e un ciuffo di menta.

Marco Riccetti