E’ ormai ufficiale: la 73esima edizione del festival del cinema di Cannes non si farà.
In questo periodo, avremmo dovuto essere nel pieno della kermesse cinematografica, con red carpet, feste, raccolte fondi che avrebbero portato molte star, invece dopo un primo slittamento (si sperava in giugno), ecco il comunicato ufficiale.
Il Festival annuncerà in ogni modo una selezione di titoli, senza competizione, a inizio giugno.
«Vogliamo promuovere i film che abbiamo visto e amato, arrivati da tutto il mondo – ha spiegato Fremaux direttore del festival – Opere meravigliose che è nostro dovere aiutare a trovare un pubblico».
Se si fosse svolto avremmo visto film come The French Dispatch di Wes Anderson, Tre Piani di Nanni Moretti e Soul di Pete Docter.
Se ora «andranno altrove, sarò molto contento per loro. La cosa più importante è che il più ampio numero di spettatori possa vederli».
Sarebbe rientrato fuori concorso, dopo le schermaglie degli scorsi anni, anche Netflix grazie a Da 5 Bloods, il nuovo film di Spike Lee, che era stato designato come presidente della giuria internazionale.
A questo punto Venezia diventa il Festival che più di altri potrà ospitare questi film. Anche se il delegato generale oltre a Venezia conferma l’intenzione di collaborare con i principali festival, attraverso la condivisione di alcuni titoli, oltre a Venezia , anche con Toronto, Deauville, Angouleme, San Sebastian, New York, Busan in Corea del sud e il Lumière festival di Lione.
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