Pancia gonfia, alitosi, cattiva digestione, colon irritabile, flatulenza, intolleranza alimentare, stipsi, diarrea e tante altre manifestazioni patologiche come cistiti e infezioni urinarie dermatite atopica ecc. sono il risultato della disbiosi intestinale di tipo fermentativo o putrefattivo.
La Disbiosi è un’alterazione della flora batterica intestinale, con una preponderanza di batteri patogeni a scapito dei batteri benefici oltre, in alcuni casi, ad una eventuale sovracrescita di batteri come nel caso di una SIBO [acronimo di Small Intestinal Bacterial Overgrowth].
Disturbi endocrini, malattie autoimmunitarie, infezioni, infiammazioni, sindrome metabolica, diabete, obesità, immunodeficienza, malattie neuro-muscolari, autismo, depressione, ansia, allergie, infertilità, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer e tumori possono essere legati alla Disbiosi intestinale.
Tipi Di Disbiosi
- DISBIOSI PUTREFATTIVA: presenza di SCATOLO si sviluppa nel colon per un’alimentazione troppo proteica e ricca di grassi animali povera di fibre, con rilascio di scorie dannose come ammoniaca, ammine, aldeidi e fenoli. In questo modo si producono scorie. Il PH aumenta per la presenza di ammoniaca NH3 stitichezza e gas intestinali.
- DISBIOSI FERMENTATIVA: si sviluppa nell’intestino tenue e cieco; nellle urine c’è presenza di INDICANO. È data da alimentazione ricca di zuccheri, carboidrati e lieviti, malnutrizione, ipocloridria prolungata terapia farmacologica come antibiotici a largo spettro e inibitori di acidità gastrica. L’addome sarà disteso gonfio con flatulenza, diarrea e stipsi si possono alternare.
- DISBIOSI DEFICITARIA: si sviluppa per deficit delle specie batteriche simbiotiche (bifidi e lactobatteri). Una delle cause è l’uso prolungato di antibiotici. Provocano colon irritabile intolleranza alimentare, infiammazione e patologie degenerative.
- DISBIOSI DA INTOLLERANZE: intolleranza ai componenti benefici della flora batterica che dannno un’infiammazione silente (flogosi low grade). Queste intolleranze possono essere date da post-infezione o per fattori immuno-genetici, infatti viviamo un’epoca di malattie auto-immuni e intolleranze come la celiachia, spondiloartropatie e tante altre.
- DISBIOSI DA PARASSITI E FUNGHI: parassiti, lieviti e candida da alimentazione ricca di zuccheri. Si ha diarrea, gonfiore, prurito anale, micosi, ecc…
LE CAUSE DELLA DISBIOSI:
Le principali sono dieta squilibrata, farmaci, infezioni o processi infiammatori, fattori genetici. A questi se ne aggiungono altri come temperatura, altitudine, alterazione del ritmo circadiano, fumo, alcool, sedentarietà̀, abuso di farmaci, ma anche stress psico-fisico.
Importante è anche considerare una cattiva masticazione o una disfunzione del fegato o del pancreas che portano ad un’alterazione del pH intestinale.
Inoltre patologie presenti e passate: malattie infettive, particolarmente le parassitosi intestinali, incidono negativamente sulla flora batterica enterica.
La disbiosi cronica porta a infiammazioni intestinali croniche (IBD) come morbo di Crohn o colite ulcerosa, porta anche a dermatite atopica attraverso l’asse intestino-pelle.
PROBIOTICI:
In caso di Disbiosi intestinale e di alterazione della flora batterica, a seguito di un’approfondita visita, lo specialista può consigliare l’assunzione di probiotici: batteri che aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali, a rinforzare le difese immunitarie. Possono essere assunti in qualunque momento della giornata. Ciò dopo un drenaggio dell’intestino tramite integratori fitoterapici e una tecnica di Idrocolonterapia e regolazione del Ph fisiologico.
MICROBIOMA:
Considerando che ci sono più cellule batteriche nell’organismo umano (con le quali abbiamo una perfetta simbiosi, utilità reciproca), che cellule umane,
Il microbioma è in realtà composto anche dai virus, protozoi, funghi e archea.
Microbioma come nuovo target terapeutico:
Visto i molteplici ruoli che il microbioma, intestinale e non, riveste sia in condizioni fisiologiche sia di patologia, la componente batterica rappresenta sempre più un target terapeutico sul quale poter intervenire in maniera mirata sfruttando ad esempio prodotti contenenti prebiotici o probiotici adatti.
DIETA ANTIDISBIOSI E ANTI CANDIDA:
Le regole base della dieta anti-disbiosi sono esattamente valide per la dieta anti-candida; ciò non deve sorprendere dato che una delle possibili conseguenze della disbiosi e’ proprio la candidosi intestinale, vaginale o orale.
Se l’intestino è disbiotico, cioè ha una carenza quantitativa o uno squilibrio qualitativo di batteri enterici, tenendo conto delle numerosissime funzioni della flora batterica intestinale, e’ sicuramente un intestino con delle difficoltà: il soggetto con un intestino disbiotico spesso non digerisce bene (la flora batterica produce enzimi digestivi), si ammala facilmente (la flora batterica produce anticorpi), si sente spesso stanco e senza energia (la flora batterica produce vitamine B che danno energia), soffre di stitichezza o di diarree frequenti, lamenta meteorismo o aerofagia.
Tutti questi sintomi possono essere presenti contemporaneamente o possono manifestarsene solo alcuni.
Lo scopo della dieta anti-disbiosi e’ soprattutto, durante la terapia probiotica, quello di non sovraccaricare l’intestino di troppo lavoro, proprio perché’ non è al massimo della sua forma e vitalità.
CONSIGLI:
-Mangiare poco e spesso, senza associare troppi cibi diversi nell’ambito di uno stesso pasto (meglio consumare solo carboidrati a pranzo e solo proteine a cena). Non mischiando i cibi ai batteri del colon rimangono a disposizione soltanto le fibre, particolarmente gradite ai ceppi benefici, che si rinforzano allontanando il pericolo di Disbiosi.
-Non intossicare l’intestino con cibi spazzatura.
-Consumare sempre verdura cotta o cruda (le verdure fanno crescere bene i batteri intestinali) e fra le verdure è meglio scegliere quelle amare perché sono depurative del fegato (cicoria, catalogna, rucola…).
-La frutta è meglio consumarla come spuntino, non dopo i pasti per evitare fenomeni fermentativi fastidiosi.
-Bisogna bere molto per aiutare la depurazione e l’eliminazione di tossine, evitando bevande gassate e fredde.
-Meglio bere acqua calda fuori pasto e poca acqua durante i pasti.
-Non ingerire cibo dopo le ore 22.00 e non ingerire zuccheri dopo le 17.00.
Un esempio (consiglio alimentare)
-Al risveglio: succo di 1/2 limone in un bicchiere d’acqua tiepida.
-Colazione: una spremuta d’arancia + fette biscottate con poco miele e infuso di erbe (Tiglio, Melissa, Menta, Equiseto, ecc.).
-Pranzo: pasta, riso, ecc. con abbondante contorno di verdure possibilmente crude.
Non usare molti cereali integrali perché tendono ad acidificare l’organismo.
-Cena: uova, pollo, tacchino, formaggio di capra o pecora con abbondante contorno di verdura (meglio se crude).
-Evitare: latte e formaggi di mucca (poco yogurt è tollerabile), fritture, intingoli, salumi, insaccati, pappa reale, superalcolici, cioccolata e dolciumi industriali.
-Attività fisica (100 passi postprandiali)
-Rispettare il ciclo circadiano e rispettare il ciclo sonno-veglia, alcalinizzare la propria dieta, e trovare una pace interiore.
AYMAN AL HALWANI
esperto in tecniche tradizionali cinesi
ayman.alhalwani@gmail.com
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