DISBIOSI INTESINALE

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DISBIOSI INTESINALE

Pancia gonfia, alitosi, cattiva digestione, colon irritabile, flatulenza, intolleranza alimentare, stipsi, diarrea e tante altre manifestazioni patologiche come cistiti e infezioni urinarie dermatite atopica ecc. sono il risultato della disbiosi intestinale di tipo fermentativo o putrefattivo.

La Disbiosi è un’alterazione della flora batterica intestinale, con una preponderanza di batteri patogeni a scapito dei batteri benefici oltre, in alcuni casi, ad una eventuale sovracrescita di batteri come nel caso di una SIBO [acronimo di Small Intestinal Bacterial Overgrowth].

Disturbi endocrini, malattie autoimmunitarie, infezioni, infiammazioni,  sindrome metabolica, diabete, obesità, immunodeficienza, malattie neuro-muscolari, autismo, depressione, ansia, allergie, infertilità, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer e tumori possono essere legati alla Disbiosi intestinale.

Tipi Di Disbiosi

  1. DISBIOSI PUTREFATTIVA: presenza di SCATOLO si sviluppa nel colon per un’alimentazione troppo proteica e ricca di grassi animali povera di fibre, con rilascio di scorie dannose come ammoniaca, ammine, aldeidi e fenoli. In questo modo si producono scorie. Il PH aumenta per la presenza di ammoniaca NH3 stitichezza e gas intestinali.
  2. DISBIOSI FERMENTATIVA: si sviluppa nell’intestino tenue e cieco; nellle urine c’è presenza di INDICANO. È data da alimentazione ricca di zuccheri, carboidrati e lieviti, malnutrizione, ipocloridria prolungata terapia farmacologica come antibiotici a largo spettro e inibitori di acidità gastrica. L’addome sarà disteso gonfio con flatulenza, diarrea e stipsi si possono alternare.
  3. DISBIOSI DEFICITARIA: si sviluppa per deficit delle specie batteriche simbiotiche (bifidi e lactobatteri). Una delle cause è l’uso prolungato di antibiotici. Provocano colon irritabile intolleranza alimentare, infiammazione e patologie degenerative.
  4. DISBIOSI DA INTOLLERANZE: intolleranza ai componenti benefici della flora batterica che dannno un’infiammazione silente (flogosi low grade). Queste intolleranze possono essere date da post-infezione o per fattori immuno-genetici, infatti viviamo un’epoca di malattie auto-immuni e intolleranze come la celiachia, spondiloartropatie e tante altre.
  5. DISBIOSI DA PARASSITI E FUNGHI: parassiti, lieviti e candida da alimentazione ricca di zuccheri. Si ha diarrea, gonfiore, prurito anale, micosi, ecc…

LE CAUSE DELLA DISBIOSI:

Le principali sono dieta squilibrata, farmaci, infezioni o processi infiammatori, fattori genetici. A questi se ne aggiungono altri come temperatura, altitudine, alterazione del ritmo circadiano, fumo, alcool, sedentarietà̀, abuso di farmaci, ma anche stress psico-fisico.

Importante è anche considerare una cattiva masticazione o una disfunzione del fegato o del pancreas che portano ad un’alterazione del pH intestinale.
Inoltre patologie presenti e passate: malattie infettive, particolarmente le parassitosi intestinali, incidono negativamente sulla flora batterica enterica.
La disbiosi cronica porta a infiammazioni intestinali croniche (IBD) come morbo di Crohn o colite ulcerosa, porta anche a dermatite atopica attraverso l’asse intestino-pelle.

PROBIOTICI:

In caso di Disbiosi intestinale e di alterazione della flora batterica, a seguito di un’approfondita visita, lo specialista può consigliare l’assunzione di probiotici: batteri che aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali, a rinforzare le difese immunitarie. Possono essere assunti in qualunque momento della giornata. Ciò dopo un drenaggio dell’intestino tramite integratori fitoterapici e una tecnica di Idrocolonterapia e regolazione del Ph fisiologico.

MICROBIOMA:

Considerando che ci sono più cellule batteriche nell’organismo umano (con le quali abbiamo una perfetta simbiosi, utilità reciproca), che cellule umane,

Il microbioma è in realtà composto anche dai virus, protozoi, funghi e archea.

Microbioma come nuovo target terapeutico:

Visto i molteplici ruoli che il microbioma, intestinale e non, riveste sia in condizioni fisiologiche sia di patologia, la componente batterica rappresenta sempre più un target terapeutico sul quale poter intervenire in maniera mirata sfruttando ad esempio prodotti contenenti prebiotici o probiotici adatti.

DIETA ANTIDISBIOSI E ANTI CANDIDA:

Le regole base della dieta anti-disbiosi sono esattamente valide per la dieta anti-candida; ciò non deve sorprendere dato che una delle possibili conseguenze della disbiosi e’ proprio la candidosi intestinale, vaginale o orale.

Se l’intestino è disbiotico, cioè ha una carenza quantitativa o uno squilibrio qualitativo di batteri enterici, tenendo conto delle numerosissime funzioni della flora batterica intestinale, e’ sicuramente un intestino con delle difficoltà: il soggetto con un intestino disbiotico spesso non digerisce bene (la flora batterica produce enzimi digestivi), si ammala facilmente (la flora batterica produce anticorpi), si sente spesso stanco e senza energia (la flora batterica produce vitamine B che danno energia), soffre di stitichezza o di diarree frequenti, lamenta meteorismo o aerofagia.
Tutti questi sintomi possono essere presenti contemporaneamente o possono manifestarsene solo alcuni.
Lo scopo della dieta anti-disbiosi e’ soprattutto, durante la terapia probiotica, quello di non sovraccaricare l’intestino di troppo lavoro, proprio perché’ non è al massimo della sua forma e vitalità.

CONSIGLI:

-Mangiare poco e spesso, senza associare troppi cibi diversi nell’ambito di uno stesso pasto (meglio consumare solo carboidrati a pranzo e solo proteine a cena). Non mischiando i cibi ai batteri del colon rimangono a disposizione soltanto le fibre, particolarmente gradite ai ceppi benefici, che si rinforzano allontanando il pericolo di Disbiosi.
-Non intossicare l’intestino con cibi spazzatura.

-Consumare sempre verdura cotta o cruda (le verdure fanno crescere bene i batteri intestinali) e fra le verdure è meglio scegliere quelle amare perché sono depurative del fegato (cicoria, catalogna, rucola…).

-La frutta è meglio consumarla come spuntino, non dopo i pasti per evitare fenomeni fermentativi fastidiosi.
-Bisogna bere molto per aiutare la depurazione e l’eliminazione di tossine, evitando bevande gassate e fredde.
-Meglio bere acqua calda fuori pasto e poca acqua durante i pasti.

-Non ingerire cibo dopo le ore 22.00 e non ingerire zuccheri dopo le 17.00.

Un esempio (consiglio alimentare)

-Al risveglio: succo di 1/2 limone in un bicchiere d’acqua tiepida.
-Colazione: una spremuta d’arancia + fette biscottate con poco miele e infuso di erbe (Tiglio, Melissa, Menta, Equiseto, ecc.).

-Pranzo: pasta, riso, ecc. con abbondante contorno di verdure possibilmente crude.
Non usare molti cereali integrali perché tendono ad acidificare l’organismo.

-Cena: uova, pollo, tacchino, formaggio di capra o pecora con abbondante contorno di verdura (meglio se crude).

-Evitare: latte e formaggi di mucca (poco yogurt è tollerabile), fritture, intingoli, salumi, insaccati, pappa reale, superalcolici, cioccolata e dolciumi industriali.

-Attività fisica (100 passi postprandiali)

-Rispettare il ciclo circadiano e rispettare il ciclo sonno-veglia, alcalinizzare la propria dieta, e trovare una pace interiore.

AYMANAYMAN AL HALWANI

esperto in tecniche tradizionali cinesi

ayman.alhalwani@gmail.com

 

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