Siamo sempre a Roma, stavolta approdati al Wisdomless Club per parlare con Alessio De Simone, creatore de “Las Calacas”.
Parliamo ancora di Cinema e Cocktail, di creatività e di passione, quella nata col tempo, con l’acquisizione di esperienza e nuove competenze.
Dopo un percorso di studi universitari di cui Alessio non si sente pienamente soddisfatto, si iscrive a un corso base avanzato di una scuola di bartending di Roma, la Party in Bottle.
In cerca di un lavoretto per tirare su qualche soldo inizia dapprima a lavorare nelle discoteche, nei club e ad eventi privati.
Il vero amore, però, è nato tre anni dopo, frequentando la scuola del Jerry Thomas.
Qui si sono aperte le porte del mondo dei cocktail classici e del bere di qualità.
Fare il barman penalizza soprattutto nei rapporti umani. Si è liberi quando gli altri lavorano e si lavora quando gli altri si divertono.
Fare il barman penalizza soprattutto nei rapporti umani. Si è liberi quando gli altri lavorano e si lavora quando gli altri si divertono.Tralasciando il bartending, le passioni più grandi di Alessio, come ci racconta, sono il calcio, nello specifico la Roma da sempre squadra del cuore, la moto, la fotografia e i suoi due cani, per i quali nutre un amore infinito.
Purtroppo non è sempre facile conciliare gli interessi personali con questa professione, che spesso assorbe totalmente sia dal punto di vista mentale, durante il processo creativo, che spesso avviene anche in maniera del tutto involontaria e inconsapevole, che dal punto di vista fisico per le tante ore di lavoro.
Per seguire questo percorso Alessio, come tanti altri bartender, ha dovuto fare delle scelte e delle rinunce.
La prima è stato il dover rinunciare alle partite di calcetto con gli amici, poi le abituali uscite in moto della domenica, le cene e tutto ciò che può appartenere a uno stile di vita più “usuale”.
Si finisce per trascurare involontariamente tanti rapporti di amicizia e inevitabilmente frequentare soprattutto colleghi, il che, spesso, porta ad avere una visione un po’parziale del mondo e della vita.
Proprio con i colleghi ha in cantiere una nuova drink list influenzata sicuramente da quanto sta accadendo e si augura che possa, nel risultato finale, far trasparire un approccio al lavoro diverso.
-In questo momento sto cercando soprattutto di capire cosa ci aspetta. Ho cercato di fare un passo indietro e guardare il mondo del cocktail bar con occhi diversi. –ci confida
-Ad oggi non abbiamo notizie certe (e nemmeno incerte) riguardo non solo a una possibile riapertura, ma anche alla metodologia di servizio che potremo e dovremo mettere in pratica. Non sappiamo nemmeno quale potrà essere la risposta del pubblico alla riapertura e alle inevitabili limitazioni cui andremo incontro. Dal canto nostro, sicuramente, ci sarà da porre molta attenzione ai costi, privilegiando una maggiore sostenibilità nella scelta delle materie prime, minimizzando gli sprechi e favorendo la territorialità e il km zero. –
Las Calacas invece, cocktail ispirato al mondo del cinema, nasce dal nome stesso “Calacas”. Esse sono delle rappresentazioni di teschi o scheletri della tradizione messicana, usate come maschere o decorazioni tutto l’anno, in particolare nel giorno dei morti.
Sono figure allegre e gioviali, al contrario di quello che si possa pensare.
Il richiamo è sia alla grafica delle etichette del distillato presente nel cocktail, il Mezcal Los Siete Misterios, sia al personaggio di Jack Skeletron, rappresentato da Tim Burton in Nightmare Before Christmas proprio con le fattezze di uno scheletro tradizionale messicano. Il resto della ricetta è nato giocando su abbinamenti di sapori e prodotti tipici della cucina messicana, come il peperoncino e il cioccolato.
INGREDIENTI:
4,5 cl Mezcal Los Siete Misterios infuso al peperoncino
succo di lime 1.5 cl
succo d’arancia 1.5 cl
sciroppo al cioccolato 1.5 cl
Bitters all’arancia
Garnish: lime essiccato e fili di peperoncino
PREPARAZIONE:
Raffreddare con ghiaccio un bicchiere basso. Versare tutti gli ingredienti in uno shaker, colmare con ghiaccio e agitare energicamente. Svuotare il bicchiere dell’acqua in eccesso e versare il cocktail direttamente sul ghiaccio. Guarnire con una fettina di lime essiccato e qualche filo di peperoncino.
La creatività dunque non manca ma quali sono gli obiettivi che Alessio si pone?
-I miei obiettivi futuri sono sicuramente un’ulteriore crescita professionale.
Questo riguarda sia la parte della conoscenza delle tecniche e delle materie prime, ma anche e soprattutto una maggiore attenzione verso gli ospiti e le loro esigenze.
Poi sicuramente il mio sogno è quello di aprire un mio locale. Ho tante idee e spero di avere l’opportunità di svilupparle un giorno. –
https://www.instagram.com/alessio_de_simone_/
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