Oggi parliamo di punk con l’album dei Magic Jukebox che si intitola “Crazy Trip”.
Questa band nata nel 2019 e composta da tre elementi, Pietro (chitarra), Steve (basso) e Miss VV (voce), si è data la missione di suonare il suo punk nello stile della seconda metà degli anni ’70. I componenti del gruppo hanno militato – a partire dal 1979 – in tante altre realtà legate sempre a quel genere musicale, alcune delle quali hanno portato nel Veneto il primo punk marchiato Italia. Avendo perciò maturato una grande esperienza di quelle sonorità hanno deciso di condividere questa passione in un progetto comune che potesse riportare al grande pubblico il sapore del punk “old school”. Quello che ne è venuto fuori è un sound vicino a quello di band come i CCCP e il gruppo The Sisters of Mercy che hanno in comune anche l’uso della drum machine. Quindi eccoci a “Crazy Trip”.
L’album contiene quindici tracce che ci fanno ripercorrere le sonorità punk prodotte dal ‘76 al 1980 e che trovano i loro maggiori esponenti nelle band come The Damned, The Cramps, Siouxsie and The Banshees e The Sonic. A questo lavoro hanno partecipato ospiti di rilievo come Sal Rinella, Bruno Zocca e Roberto Brussato. L’album è auto-prodotto dalla band ed è stato distribuito sulle piattaforme digitali da Cia-or Records.
Il sound è viscerale e diretto, senza tanti fronzoli, un interessante tuffo nelle atmosfere estreme, colorate ed eclettiche del punk che non possiamo non riconoscere come la radice essenziale di tanta musica che ci circonda ancora oggi e che va apprezzata per il suo carattere fondamentalmente ispirato alla provocazione, al dissenso politico e alla rinuncia al capitalismo discografico e alla disapprovazione in generale della cultura conformista del mainstream.
Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=RxkeMNUc57Y
Link per lo streaming dell’album su Spotify:
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