Estíbaliz Martyn: quando arte, talento, passione e classe si incontrano

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Estíbaliz Martyn: quando arte, talento, passione e classe si incontrano

Estíbaliz Martyn, artista poliedrica e una delle grandi voci del nostro tempo, ha iniziato ad avvicinarsi alla musica all’età di 4 anni con le prime lezioni di piano.

La sua passione nasce con l’inizio delle lezioni di teoria musicale e solfeggio, quando capisce che le piace sempre più scoprire cose nuove.

Ammessa al conservatorio molto presto, termina il percorso di studi al pianoforte a 18 anni.

Il canto lirico non è arrivato subito, si è sempre allenata in varie discipline, oltre al piano, ha studiato danza, canto moderno, in particolare lo Speech Level Singing e il Voice Craft.

Queste tecniche sono diventate le sue radici, e ciò che la aiutata a spaziare in diversi generi di recitazione nei musical.

-La musica non ha etichette -ci racconta Estíbaliz Martyn, per cui per lei cantare è un’unione con se stessa, comprensione, connessione e, allo stesso tempo, libertà dell’anima.

-Cantare è naturale, ma soprattutto è libertà. Cantare non deve essere artificiale… dal mio punto di vista deve essere facile. Dobbiamo cercare di rendere facile le cose difficili, questa è la chiave! E direi che questo si ottiene con tutto il tuo essere, non solo con la tua voce. Non è solo suono che esce dalla tua laringe… è il testo e la linea musicale… è “qualcosa” di più… è una comunicazione, una verità e un’emozione.-

Grazie al suo lavoro ha avuto modo di viaggiare molto in particolare tra Londra, Germania, New York e anche in Italia. Ogni palco è stata un’esperienza nuova con un pubblico diverso che le ha trasmesso però emozioni sempre nuove.

Tra tutti i paesi visitati nutre per l’Italia un affetto articolare, come se ogni volta sentisse di essere a casa in un paese in cui sente molta affinità.

Soprattutto l’Italia è un paese che la accoglie ogni volta a braccia aperte e dove tra il 2014 e il 2017 con vari ruoli, con progetti che hanno spaziato tra moda, film, teatro e musical.

Ma la vita di Estíbaliz non ruota solamente intorno alla musica e all’arte.

Negli ultimi anni è stata accompagnata anche da esami da preparare per affrontare i sui studi in medicina. Un mondo che non ha nulla a che fare con la musica ma che è strettamente legato alla sua professione in quanto sta studiando in particolare le patologie legate alla voce e alle cure.

La voce è preziosa, e per chi fa questo mestiere è lo strumento principale di cui avere cura.

– . È l’unico strumento che viaggia con me in modo reale, nel mio stesso corpo, ecco perché penso che sia così speciale. La voce non è un piano o un violino che, nel peggiore dei casi, è possibile acquistarne uno nuovo. Piuttosto, la voce è, in realtà, sensazioni ed emozioni.- spiega Estíbaliz.

Studia molto e la sua innata curiosità la porta a spaziare dalla letteratura alle lingue moderne, dalla musica alla medicina perché è convinta che grazie alla preparazione e alla conoscenza è possibile poter essere in grado di afferrare le varie opportunità che la vita può offrirci.

Durante la sua carriera, iniziata ricordiamo molto presto, ha calcato diversi importanti teatri, indubbiamente però il Teatro Reale di Madrid è quello che sente maggiormente vicino a lei essendo della sua città, un tempio in cui riesce ogni volta a sentirsi libera di essere.

-L’ultima volta che ho cantato ricordo di essere stata la solista di uno dei recital più speciali in privato e ricordo di aver osservato la scatola reale, dedicata ai re di Spagna e, in particolare, alla regina Doña Sofía che mi ha consegnato, sotto la sua presidenza, il Premio musicale della gioventù di Madrid, per diversi anni consecutivi. Sono stata molto felice di poter cantare lì e spero di poter salire presto di nuovo su quel palco.- ci racconta.

Nel suo percorso artistico troviamo non solo teatro ma anche cinema e televisione.

– Mi sono preparata fin dall’infanzia in arte drammatica e recitazione, anche davanti alle telecamere. Ho potuto realizzare diverse produzioni, tra le quali la serie televisiva “6 Hermanas” per la televisione spagnola e ho anche doppiato la voce dell’attrice protagonista di una opera e nella colonna sonora della produzione. Ho partecipato al film spagnolo “Todos están muertos” (2014), diretto da Beatriz Sanchís, prestando le mani dell’attrice protagonista mentre suonava al pianoforte. Ora mi trovo di fronte a diversi progetti proposti come attrice per film della TV in Spagna, Italia e America Latina. Sono felice, emozionata e davvero entusiasta di esplorare anche questo mondo.-

Proprio per questo, in questi ultimi mesi di emergenza sanitaria si sta preparando intensamente a seguire la sua natura artistica. Avendo conosciuto sia la parte artistica che quella studiosa sente sua soprattutto la prima ed è pronta ad affrontare le varie opportunità che spera di poter cogliere molto presto qppena si potrà tornare alla normalità.

Ogni ruolo che interpreta le dà la possibilità di conoscere meglio se stessa quindi ogni personaggio interpretato è un ruolo caro che le ha dato molto, soprattutto i primi ruoli recitati a teatro che le ha permesso di lavorare con grandi nomi come Plácido Domingo dal quale è sempre stata trattata da lui e la sua famiglia con grande rispetto.

Protagonista del musical di suo figlio (VLAD, Plácido Domingo Jr.) ha recitato nel ruolo di Mina Murray ispirato al musical Dracula (Bram Stoker) e ha avuto il piacere di condividere il palco con lui nel giugno dello scorso anno. È stato un concerto molto speciale nella bellissima Cattedrale dell’Almudena di Madrid.

In Italia ha avuto il piacere di lavorare con il maestro Riccardo Muti.

-Per quanto riguarda la mia esperienza con RiccardoMuti e il Ravenna Festival in Italia, vorrei ricordare anche la mia esperienza con la signora Cristina Mazzavillani-Muti. Mi ha sempre trattato con grande rispetto e amore. È una grande signora e apprezzo il suo lavoro come regista teatrale della mia produzione. Mi piacciono i direttori di scena che aiutano i cantanti ad andare un po’ oltre. Sono molto esigente e mi piacciono le sfide. RiccardoMuti è un grande direttore d’orchestra e sono stata molto fortunata ad incontrarlo. Una nota anche va alla sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che è l’orchestra che mi ha accompagnato nella produzione. Ci sono persone fantastiche e grandi musicisti. Ci tengo a sottolineare anche il lavoro del direttore Vladimir Ovodok, che mi ha sempre trattato con grande professionalità, rispetto e affetto come cantante, musicista e interprete.-

In questo momento in cui tutto sembra essersi fermato ha potuto riassaporare il valore del tempo passato con la sua famiglia, grazie alla sua positività dà valore e importanza alla bellezza di quanto le sta intorno e passa le sue giornate, oltre alla preparazione e allo studio, anche ad avvicinarsi ad altri stili artistici che non ha avuto tempo di conoscere e valorizzare prima coe ad esempio il jazz, il flamenco, la musica indiana…

Nel frattempo non perde di vista la solidarietà e la beneficienza in questo difficile periodo grazie all’impegno profuso in varie associazioni.

Estíbaliz è una ragazza molto attiva, dedica molto impegno al suo lavoro mettendo passione in ogni campo che va dallo studio alla preparazione.

Crede fortemente nella bellezza del mondo e in particolare quella dell’anima e del cuore che poi si riflette in tutto ciò che si fa.

Proprio per questo nel suo futuro vede opportunità da cogliere in ogni campo. Tra i suoi sogni, anche fare la modella in Italia. Intanto si prepara per i molti impegni già in programma.

– Ho molti debutti.

Interpreterò ilruolo di Kamala in “Siddhartha” al Teatro de la Latina di Madrid che è una vera sfida, canterò Gilda del“Rigoletto” e il ruolo di Rosina de “Il barbiere di Siviglia” in diverse città tedesche e anche in Andalusia.

Ho preparato la Carolina de “Il matrimonio Segreto” di Cimarosa per farlo al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Regio di Parma e all’Opera di Tenerife.

Altro ruolo, la Contessa di Folleville da “Il viaggio a Reims” per il Rossini Opera Festival di Pesaro, quest’ultimo  mi rende particolarmente emozionata.

Ho molti nuovi progetti che, sebbene mi causino molto stress, voglio davvero fare, e in futuro inizierò a ripetere i ruoli. Mi piacerebbe fare l’Ophélie (Hamlet), Marie (La figlia del reggimento) e Lakmé, anche se so che quest’ultimo ruolo si recita poco ma ne sono consapevole.-

Parlando con lei riguardo cosa sia la bellezza cita una frase di Coco Chanel “Non è l’apparenza, è l’essenza; non è il denaro, è l’educazione; non sono gli abiti, è davvero la classe”.

E allora pensandoci, oltre il suo talento, la sua grinta e la sua carica, quello che davvero pensiamo possa però essere uno dei segreti del suo successo sia davvero la classe.

 

sito ufficiale http://www.estibalizmartyn.com

dove potrete trovare biografia e repertorio 

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Laureata in scienze della comunicazione. Redattrice, marketing manager, event planner, contatto: meridesideri@libero.it
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