EQUILIBRIO ACIDO BASE

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Salute e benessere

EQUILIBRIO ACIDO BASE

Il pH stabile, leggermente alcalino è la base di tutti i processi metabolici nel nostro organismo.

La funzionalità del nostro organismo è ottimale se il suo equilibrio acido-base viene mantenuto costante.

I limiti di compatibilità con la vita sono pH 7,0 e 7,8: se il pH ematico dovesse scendere oltre 6,90, insorgerebbe un arresto cardiaco (es. nel coma diabetico).

Oltre 7.6 si verificherebbe un’ipereccitabilità con crisi convulsive fino alla morte.

Ogni organismo per svolgere le sue funzioni vitali, producendo scorie prevalentemente acide che vanno eliminate o neutralizzate.

Se ne vengono prodotte in eccesso, l’equilibrio acido-base e la nostra salute, possono venire compromessi.

CAUSE:

Il risultato di una serie di reazioni chimico-fisiche influenzate da fattori esterni (cibo, stress, temperatura, ecc.) ed interni.

  • STRESS (emotivo, psichico, intellettivo, somatico)
  • AMBIENTE E CLIMA (calore, freddo, inquinamento, ecc.)
  • IATROGENIA (farmaci, vaccini, radiazioni)
  • CIBO

 

SINTOMI:

  • Stanchezza eccessiva
  • Affaticamento muscolare e crampi
  • Sensazione di sopraffazione da stress
  • Invecchiamento cutaneo precoce
  • Difficoltà di concentrazione e recupero psico-fisico
  • Inestetismi cutanei (cellulite, smagliature, ..)
  • Disbiosi
  • Infiammazioni
  • Degenerazioni
  • Allergie

L’equilibrio è un concetto dinamico; risultante di oscillazioni continue tra condizioni opposte (acido/ base, espansivo/contrattivo, riscaldante/raffreddante).

Anche il cibo segue questa dinamica: ci acidifica o alcalinizza, ci espande o ci contrae, ci riscalda o ci raffredda.

MA COME SI ELIMINANO GLI ACIDI?

L’organismo dispone di tre meccanismi principali per regolare il pH:

  • Sistemi tampone: quando c’è una variazione del pH, questi sistemi reagiscono nel giro di pochi secondi. Il sistema tampone più importante è quello del bicarbonato di calcio.
  • Sistema polmonare: interviene dopo i sistemi tampone per ridurre la concentrazione di acidi attraverso l’eliminazione di anidride carbonica. Questo sistema è molto efficiente ed è in grado di ripristinare l’equilibrio acido-base in pochi minuti.
  • Sistema renale: è il sistema più lento ad attivarsi, ma è il più efficace. Il rene contribuisce al ripristino dell’equilibrio acido-base eliminando acidi o basi con le urine.

 

ACIDOSI CRONICA LATENTE:

Spesso il nostro corpo può essere in acidosi tissutale nonostante i valori del pH risultino normali.

Questa acidosi viene tamponata da meccanismi di compensazione che col tempo subiscono una progressiva compromissione.

L’acidosi cronica latente ha effetti sistemici profondamente negativi sulla struttura e sulla funzionalità dei tessuti, sensibili all’aumentata quantità di valenze acide malamente tamponate.

 

Alterazioni:

-Dei Proteoglicani e acido Jaluronico, (articolazioni dischi vertebrali..) che conferiscono ai tessuti connettivi elasticità, idratazione e compattezza.

-La compromissione del trofismo degli scambi cellulari ostacolando il passaggio delle sostanze nutritive e ossigeno ai tessuti.

-L’aumento della acidità tessutale si instaura nella matrice (l’ambiente di sol e gel dove navigano le cellule) che provoca un’alterata permeabilità delle membrane cellulari e lo squilibrio nella distribuzione degli elettroliti compromettendo il trasporto e il trasferimento di messaggi biochimici tra i singoli distretti. Tale disordine si estende dall’ambiente extracellulare all’intera rete omeostatica, fino a coinvolgere le strutture dei centri bulbari e ipotalamici e, a cascata, i sistemi neuroendocrini e immunitari, con una progressiva compromissione delle capacità di adattamento dell’intero organismo(stanchezza, invecchiamento…).

 

PATOLOGIE:

APPARATO DIGERENTE:

gastrite; stipsi e alterazioni distoniche e infiammatorie dell’alvo intestinale (es. coliti); disbiosi intestinale; stasi biliari.

APPARATO CIRCOLATORIO:

Disturbi della circolazione periferica; tendenze ischemiche; ipertensione; aterosclerosi e trombofilia; patologie cardiache e coronariche; scarsa irrorazione cerebrale; emicranie.

APPARATO OSTEOARTICOLARE:

Tensioni e crampi muscolari, mialgie, miogelosi (indurimento di una parte del muscolo, di forma rotondeggiante o a cordone, dolente alla palpazione); compromissioni della massa muscolare scheletrica (per degradazione delle proteine muscolari); dolori osteoarticolari e patologie reumatiche (iperuricemia gotta, artrite, artrosi); osteoporosi (maggiore perdita di massa ossea per sequestro di fosfati e calcio). odontopatie (carie, parodontopatia).

EPITELl (CUTE E MUCOSE)

Discrasie epiteliali; acne, discrasie e invecchiamento cutaneo; micosi (Candida albicans) neurodermatiti (Lichen simplex).

FANERE (UNGHIE E CAPELLI):

Fragilità e distrofie ungueali; alopecia.

ALIMENTAZIONE:

gli alimenti vengono giudicati acidificanti non in base al loro gusto ma agli effetti sull’organismo come ad esempio limone e uva.

Numerosi sono gli alimenti che creano acidità: cereali raffinati (pane, pasta, etc.), zucchero, latticini, carne, pesce, bevande gassate, succhi di frutta, caffè, alcolici. Anche l’alimentazione eccessiva e la scarsa assunzione di liquidi aumentano l’acidità.

durante il metabolismo essi lasciano residui di acido solforico, acido fosforico e acido cloridrico.

Frutta verdura e alghe (dulse, kelp, hiziki, nori) contengono tutte un’elevata percentuale di minerali–tampone (sodio, potassio, calcio, magnesio, ferro). perché, dopo essere stati metabolizzati, rilasciano un residuo alcalinizzante: gli acidi organici che influenzano le papille gustative vengono sciolti e trasformati in anidride carbonica e acqua, mentre i minerali residui servono a neutralizzare gli acidi organici.

Il caffè, se non è decaffeinato, può essere alcalinizzante perché la caffeina è un alcaloide; il resto del caffè è molto acido. Gli unici alimenti vegetali acidificanti sono i mirtilli, le susine e le prugne secche. Anche lo zucchero e gli altri dolcificanti concentrati, gli amidi, i cereali, Il latte pastorizzato e i latticini possono essere perciò considerati alimenti prevalentemente acidificanti, un elemento che può contribuire alla diffusione della carie dentaria nei bambini. Il latte crudo contiene molto calcio per cui non è acido (ricordiamo che per tamponare l’acidità dei latticini si usa il calcio dalle ossa non recando benefit all’osteoporosi)

Alimenti neutri: latticini derivati dalla soia (panna, yogurt, latte, formaggi e tofu),e il burro.

Bilanciare la dieta è molto importante:

esempio colazione con gallette di Riso con marmellate non zuccherate con un po’ di burro, merenda un frutto, pranzo verdura fresca e riso, merenda frutta , cena carne bianca con verdura cotta.

Noi già di abitudine mettiamo il burro sul pane (acido) e la panna nel caffè (alcalinizzante); mangiamo la frutta (alcalinizzante) con lo yogurth; aggiungiamo il tofu sia ai cereali (acidificanti) che alla verdura (alcalinizzante) e uniamo i formaggi di soia alla carne (acidificante) cercando proprio di avvicinare gli estremi e di conservare il nostro equilibrio.

Per il tipo di alimentazione e vita che conduciamo è più facile essere in acidosi che eccesso di alcalini.

CONSIGLI:

  • Alimentazione equilibrata
  • liberarsi da fattori come preoccupazioni, ansia, paura, stress, sostanze inquinanti… che sono in grado di aumentare l’acidità del corpo.
  • Una respirazione profonda tende ad alcalinizzare il corpo.
  • Un indice di acidità tessutale è svegliarsi la mattina con forte amaro in bocca oppure fare il test dell’urina al risveglio con le cartine girasole. Cafè e succo d’arancio o acqua calda e limone la mattina, possono tamponare.
  • Usare i Sali alcalinizzanti a base di bicarbonati o di citrati di calcio, sodio, magnesio, potassio, oppure assumendo i sali di Schüssler, combinazione di un acido con una base: sodio, potassio, calcio, magnesio, ferro, silica. I sali di Schuessler sono 12 e sono in diluizione omeopatica 6 DH. – il cloruro di potassio (kali muriaticum) – il fosfato di calcio (calcium phosphoricum) – il fosfato di sodio (natrum phosphoricum) – il solfato di sodio (natrum sulphuricum)
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