Questo duo elettro-rock dalla pasta sonora intrisa di atmosfere alla Depeche Mode, con chiari strascichi anni 80 e 90, sta provando a farsi spazio nel mondo musicale, iper-inflazionato e mordi e fuggi, che lascia davvero poche chance a chi si avventura nella sua pancia. Loro ci provano con questo brano e con un video molto bello e di qualità, che rispecchia il livello del clip del loro primo singolo pubblicato a giugno e che è stato realizzato sempre da ZenBang Productions.
Il pezzo è stato rilasciato con Delta Records & Promotion. La natura della traccia è sommessa e strumentalmente semplice – in linea con la condizione di duo – e descrive il tentativo di circoscrivere un mondo interiore nel quale star bene con se stessi, al di là del posto e della condizione nella quali si è.
E’ si la ricerca di fatto della solitudine ma anche la panacea che può generare comunque felicità e stabilità mentale. Uno stato che permette, secondo gli autori, di vivere a pieno sia la gioia che il dolore estremo. In questo “pianeta” la protagonista immaginaria “V.”, nel video rappresentata da una ragazza, è la prigioniera di un tizio mascherato. E’ stata catturata dopo aver cercato di scappare da questo orco ma alla fine si è ritrovata chiusa, prigioniera. Anche in questa condizione però può vedere il cielo e le stelle e stare in mondo bellissimo, usando la potenza della proiezione di se stessa: appunto una solitudine che diventa comunque salvifica. Alla fine tutto risulterà solo un sogno e “V.” si sveglierà nella sua camera da letto. Sarà veramente stato solamente un incubo oppure no? Guardate il video e lo saprete….
Ascolta Rocket:
Spotify: https://open.spotify.com/album/67YK9MIhOioNtrYYOr5hg4
Il video ufficiale:
Youtube: https://youtu.be/yejFOQaC1KQ
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