Love Ghost – è uscito l’ep “Scream”

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Love Ghost – è uscito l’ep “Scream”

Con l’EP intitolato “Scream”, i LOVE GHOST confermano un rapporto ormai solidissimo con la scena messicana che sta coagulando crew di grande spessore artistico. Ricordiamo i lavori già recensiti con Wiplash , Dan Garcia, Ritorukai, Go Golden Junk, ND Kobi, FLVCKKA, Phyzh Eye, Josue, Young Dupe, Blnko, Helian Evans e molti altri.

Collaborare aiuta a crescere e tantissimo sono cresciuti i Love Ghost nell’ultimo anno. Recentemente sono stati in tournée in Europa, dove hanno suonato al festival Rockpalast, trasmesso in tutta la Germania dalla televisione tedesca. A Città del Messico hanno suonato all’Auditorio BB, all’Indie Foro Rocks, al Salón Moctezuma, alla Trap House, all’Amazon Gamergy Festival (trasmesso in tutta l’America Latina). In questo contesto, l’EP appena pubblicato sembra essere un compendio a tutte queste ultime esperienze.

Cinque brani, per cinque ulteriori collaborazioni. Nella “title track” infatti i Love Ghost collaborano con il rapper Monde, mentre in “Throw Down” con Adhara ed Helian, in “Rage” con 3Angel, in “Daydream” con La Siclair ed in “Rockstar Lifestyle” con El Verumcito.

Il brano che dà il titolo al lavoro, “Scream”, è un pezzo scarno, definibile come puro post-grunge. La ritmica ed il riff di chitarra non possono non riportare ai Nirvana, al loro approccio diretto e potente. Due accordi, batteria in quarti e via andare! Ma questa è solo un’intro, quasi una falsa partenza. Il brano si ferma improvvisamente e parte una potente base hip hop con batteria pulsante e bassi da capogiro. La ritmica, con tanto di lancio alla Dave Grohl, rientra dopo qualche strofa a cesellare un ritornello potentissimo che prepara al sontuoso ingresso di Monde per un inserto in flow di grandissimo pregio. Forse il miglior brano di questo mini disco, in cui tutto è veramente ben fatto.

In “Throw Down” ritroviamo tutta la semplicità del rock più lineare. Dopo un’intro piuttosto simile al riff di “Motocicletta 10 HP” nella versione dei Litfiba, parte una linea melodica di Finnegan piuttosto accattivante. Un brano che scorre lineare in cui si inseriscono alla perfezione le voci di Adhara ed Helian che cantando in idioma ispanico, non possono non ricordare i magnifici Heroes del Silencio. Anche qui, i Love Ghost fanno centro in pieno, non lasciando il minimo dubbio sul livello di maturità ormai raggiunto.
Quando siamo rilassati arriva il vero pugno allo stomaco: “Rage”. Le atmosfere “chetaminiche” ed i suoni usati non possono non riportare alla mente il brano italiano “Flanger when you die” di Miss Violetta Beauregarde e della sua violentissima crew. Il brano è scarno, duro, tutto in scream. 3Angel pare qui prendere il sopravvento sui Love Ghost e brillare di maestosa potenza di fuoco. Il tema ossessivo di chitarra è un tarlo che raramente lascerà scampo agli insonni. Finnegan deve fare un lavoro egregio per riuscire ad emergere da tutto questo meraviglioso fango sonoro. Un brano clamoroso!

Con tutta l’adrenalina prodotta da “Rage”, la successiva “Daydeam” pare una passeggiata in un campo di margherite. Le atmosfere sognanti dell’inciso di La Sinclair ci trasporta in una dimensione onirica. Il cantato di Bell si fa scandito. In soli 2 minuti e dieci secondi riescono a condensare un sentimento (da sempre il pregio principale del cantante/autore dei Love Ghost). Il pezzo ha qualcosa delle atmosfere rarefatte dei Tiromancino e disegna una sorta di arco per farci approdare all’ultimo capitolo, di questo ipotetico “racconto musicale”: Rockstar Lifestyle feat El Verumcito. Il brano è un meraviglioso esempio di cosa ha influenzato nel suo periodo di formazione Finnegan Bell. In un angolo i Nirvana, nell’altro l’Hip Hop californiano degli anni 10 del 2000. In questo brano, come successe in passato per la Walk this way di Run DMC feat Aerosmith, le due anime combattono senza mai fondersi veramente. Tutto è un botta e risposta, come fossimo su un vero e proprio ring. I cantati lazy dei Love Ghost si alternano a parti in scream ed al freestyle di El Verumcito caratterizzato da esemplari “punchline”. Tutto perfettamente integrato. Tutto perfettamente confezionato.

Un grande lavoro questo dei Love Ghost, a cui questa volta non possiamo esimerci dal dare le dieci stelle su dieci. Ok… go!

Spotify link: https://open.spotify.com/intl-it/album/2ZXzbITsBJCfqIndK3Wvp3

 

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