Nuove, importanti, collaborazioni per i Love Ghost che presentano un nuovo ep per l’etichetta Cleopatra Records.
Come fosse una roulette russa al contrario la band carica una pistola con quattro brani esplosivi, lasciando un solo alloggiamento vuoto nel tamburo. La sfida è evitare il silenzio e riuscire a godersi di fila le quattro pallottole: “Heartless”, “Lethargic”, “Samurai” (la preferita di chi vi scrive) e “Train Tracks”. La produzione è affidata a Mike Summers e si avvale della preziosa collaborazione dell’ emo-rapper newyorkese Big Boss Mulaa.
Il titolo dell’Ep è “Tales of a Sad Boy” e mai titolo fu più descrittivo di quattro composizioni che vogliono arrivare al cuore di quei ragazzi che, come i componenti della band, manifestano grande insofferenza nei riguardi di un sistema che li vorrebbe vittime sacrificali sull’altare della tecnologia e del profitto a tutti i costi, ma anche di un certo disagio interiore, vissuto quasi come un difetto di fabbrica, un quid inspiegabile che, frizionando contro una quotidianità impietosa, lascia vistosissimi segni sulla coscienza e sulle capacità mentali di chi subisce un tartassamento costante.
Senza volerlo, i Love Ghost stanno diventando la voce più critica e severa degli USA e forse dell’intera società globalizzata. Questi ragazzi, coraggiosamente, non mettono freni, non attutiscono in nessun modo l’impatto che i loro testi hanno e possono avere. “Si presentano alla barra di un ipotetico Tribunale con grande onestà e dedizione, con la purezza delle proprie testimonianze, consegnando alla Giustizia chiamata a giudicare, il più atroce dei delitti che si può avere in conto al mondo: la disillusione”. I Love Ghost parlano direttamente alla Storia, senza indugi, senza timori. Con meno coscienza di classe, con meno consapevolezza di quanto facessero i Rage Against the Machine, ma forse, proprio per questo, in maniera più dirompente. Dal Personale all’ Universale. Un viaggio scomodissimo, fatto di fermate brusche e riflessioni dolorosissime in cui ciascuna mente pensante, ciascun cuore ferito, non può non riconoscersi. Quasi un romanzo di Marco Lodoli messo in musica. 10 stelle su 10 per questi quattro spari nella notte buia di un’intera “Umanità in fuga”.
Guarda il video di “Heartless”: https://www.youtube.com/watch?v=i6PxjyxfJIQ
Guarda il video di “Lethargic”: https://youtu.be/SPLIWH-66CI
Guarda il video di “Samurai”: https://youtu.be/Mwg21W7–KQ
Guarda il video di Train Tracks: https://youtu.be/IY1fOX34Ue8
“Tales of a Sad Boy” su Spotify:
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