I Love Ghost sbandano in curva e finiscono in un universo parallelo in cui sperimentano sonorità al limite della vapor wave. Al rientro sulla Terra presentano “Can’t stop”, il nuovo singolo prodotto da Purps on the Beat (membri originali di 808 Mafia, Juice Wrld, Wiz Khalifa, Gucci Mane) che vede un featuring importante con la rapper colombiana Mabiland.
Il risultato è bizzarro per chi conosce la produzione dei Love Ghost, ma efficacissimo. Restituisce al brano un contesto internazionale, dimensione a cui da tempo il quintetto di Los Angeles sembra pronto. I tempi sono maturi. Ce ne siamo accorti noi, ma soprattutto se ne sono accorti Rolling Stone, American Songwriter e Flaunt (giusto per fare qualche nome) che hanno accolto con giubilo il nuovo lavoro.
Finnegan Bell è riconoscibilissimo, col suo timbro vellutato ed indolente… tutto pare scorrergli attorno senza sfiorarlo. Un vero e proprio alieno, sceso sul nostro pianeta per osservare i comportamenti idiosincratici degli autoctoni.
Il testo si intreccia a doppio filo con i tempi che corrono, sulla scelta che sta facendo l’essere umano di correre verso scenari distopici in cui la tecnologia si imporrà sulla natura animale degli esseri umani. Le parole sono semplici, dirette…
Finnegan Bell non cerca mai metafore auliche per raccontarci la sua visione delle cose. In questo senso è perfetto il castone hip hop di Mabiland che arriva come una vera e propria palla di fango che ti colpisce al petto, a rafforzare in maniera incredibile l’ambientazione “street-view” dato al brano. Mentre Mabiland “rappa” in ispanico, sembra di essere lì, in auto con la band, mentre dal finestrino sfilano quadri di vita suburbana di un’umanità andata in frantumi. Tutto molto emozionante. Come al solito, tutto molto ben fatto.
video link: https://www.youtube.com/watch?v=Y5jm_a0U6vk
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