Arriva “Time”, il singolo di Anzwart, al secolo Gian Luca Balluzzo, e noi lo abbiamo trovato molto coinvolgente già al primo ascolto. I successivi non hanno fatto altro che confermarci che questo è un lavoro ben fatto e che ci porta dentro atmosfere che possiamo quasi toccare, già dai primi secondi.
L’introduzione è fatta di suoni lunghi, appena distorti, e prelude benissimo all’ingresso di questa e-drum che scandisce il tempo proprio come un orologio, chiaro rimando, crediamo, al titolo del brano.
I soundscapes e i layer che si stratificano uno sopra l’altro, nei vari momenti di questo crescendo, danno alla canzone una curva dinamica interessante e fanno da sfondo perfetto all’alternarsi di momenti più o meno percussivi.
I rimandi alla IDM sono chiari, anche se non scontati, e comunque appare chiaro il fatto che siamo davanti ad una composizione atmosferica e di qualità.
Di Time possiamo dire che è un brano sinestetico, che ti proietta dentro suggestioni che puoi quasi vedere. Ottimo lavoro di Anzwart. Ottima scoperta della label indipendente siciliana isulafactory che continua a proporre artisti interessanti, questa volta proveniente dal Friuli, quindi dall’altro lato dello stivale…..
Link Spotify: https://open.spotify.com/track/2y61bNFq63c3ixJMbHEXEK
Biografia:
Gian Luca Belluzzo in arte Anzwart è un musicista e compositore italiano che, dopo aver militato in diverse band, intraprende nel 2017 la via della sperimentazione e della ricerca musicale con il progetto solista ANZWART.
Il suo è un melting-pot sonoro che sfocia in un’ elettronica sperimentale in continua evoluzione; caratteristici sono i suoi tappeti sonori sintetici che si fondono con le note della sua chitarra elettrica.
Le sue performance sono spesso accompagnate da visual che lui stesso compone. Ne scaturisce una ricercata dicotomia sensoriale tra la parte musicale, fatta di suoni contemporanei e futuristici, e l’immediatezza delle immagini.
La connessione naturale della sua musica all’arte visiva lo lega alla mostra su Inge Morath, per la quale realizza la colonna sonora delle esposizioni di Genova e Roma. Si esibisce inoltre a Ca’ dei Carraresi a Treviso all’interno della mostra “Dogs” di Elliott Erwitt e al Castel Caldes in Trentino Alto Adige per il finissage della mostra “Vivere in Alto” dei fotografi della Magnum Photos . È inoltre del giovane pittore friulano Paolo Battistutta la cover del suo primo EP.
Suona in apertura ai Nova Materia per la rassegna Scenasonica ma è dopo la sua esibizione a Sexto ‘Nplugged 2020, in apertura al concerto di Teho Teardo, che l’ etichetta indipendente Black Stuff Records lo nota, produce il suo primo EP e 300 vinili in edizione limitata.
Nel 2022 apre il concerto dei Ninos du Brazil e a febbraio 2023 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta siciliana IsulaFactory.
Per info e contatti:
info@isulafactory.it
www.isulafactory.it
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