Il clutter è letteralmente l’ingombro, la confusione, e il decluttering è l’eliminazione degli accumuli.
Il caos o il disordine all’interno di un ambiente si creano spontaneamente nella pretesa di tenere insieme una moltitudine di oggetti non diversamente categorizzati.
Nel Metariordino, l’organizzazione è un risultato unico e irripetibile.
Gli ambienti di ogni persona sono la combinazione esclusiva e originale degli oggetti e dei componenti di arredo, che raccontano tutta la vita di chi li abita.
C’è il passato, il presente e il futuro.
Spesso accade che nella velocità e nella routine il passato abbia la meglio negli ambienti, occupando la maggior parte delle superfici senza alcuna funzione.
Il presente, che è il momento più importante, l’unico che può determinare il nostro futuro, si accontenta degli spazi che ricaviamo a fatica qua e là, con il costante rischio di essere perso e dimenticato tra un mucchio di fogli accatastati e qualche batteria scarica.
Il decluttering non va a cancellare o eliminare i nostri ricordi ma li ricolloca, seguendo le priorità del nostro presente.
Il Metariordino investe questa operazione di particolare fascino, perchè lo spazio, alla fine, non manca mai, e perché niente viene sacrificato. Semplicemente ogni oggetto viene collocato nella posizione in cui è più funzionale.
Il risultato rispetto alla situazione di partenza è un capolavoro. Si esaltano il valore e la bellezza di ogni oggetto scelto dal proprietario nell’ambiente circostante.
Perché sembra così difficile?
Fare decluttering prevede prima di tutto l’impiego di tanto tempo, è un lavoro molto faticoso sia fisicamente che mentalmente, e ci mette di fronte a tantissime decisioni da prendere in poche ore.
Per avere la proporzione basti pensare a quando ci troviamo a decidere cosa scegliere dal menù del ristorante o decidere cosa cucinare per cena.
La concentrazione di cui abbiamo bisogno in un’operazione di decluttering è davvero tanta.
Ma non è questa la parte più difficile. Infatti l’aspetto più complicato è la gestione dello spazio fisico.
Ottimizzare uno spazio è un procedimento in 3D, completamente diverso da quello richiesto per organizzare un evento o pianificare la vita di quattro persone in famiglia.
Le aree del cervello coinvolte in questa attività sono differenti da quelle che utilizziamo per pianificare od organizzare qualsiasi altra cosa che sia differente dallo spazio fisico.
Per questo motivo, ogni volta che andiamo a riorganizzare completamente i nostri ambienti e cerchiamo soluzioni alternative, oltre a stimolare la produzione di mielina, creiamo nuovi percorsi neuronali in grado di aumentare la nostra risposta a situazioni in 2D, che prima avemmo avuto difficoltà a gestire.
Il Decluttering nel MetaRiordino, come ogni altra attività interna al metodo, non esaurisce la sua funzione nella semplice attività di riordino.
È multifunzione e i vantaggi che genera sono nel breve, medio e lungo periodo.
Primo tra tutti un ambiente ordinato e in grado di rispondere alle proprie esigenze.
A cura di Clara Romanelli
Coach professionista, consulente Feng Shui
Professional Organizer
info@clararomanelli.it
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