La funzione dell’acconciatura moderna come mezzo di comunicazione trova riscontro nell’ambiente di lavoro.
E’ simbolo di apertura mentale, spirito d’intraprendenza e facilità di rapporti.
Lo stile dinamico giovanile esercita una certa attrazione anche sulla donna della media borghesia, la cui pettinatura rimane comunque più calma, distinta e per lo più a capello medio-lungo.
In questo decennio ogni pettinatura è ravvivata per lo meno con il colore o con le meches.
Non di rado vengono riprese le pettinature “stracciate”, che vengono definite all’avanguardia.
Bastava farsi portare dal parrucchiere i capelli verso l’alto per dare alla silhouette un’aria selvaggia.
Ogni generazione prende dalla moda giovane ciò che può e che gli utile per essere accettato socialmente sotto la protezione della dinamica giovanile.
Naturalmente lo stesso vale anche per l’uomo.
In paragone ai decenni precedenti la sua pettinatura registra cambiamenti sostanziali.
Il metodo Coupe Hardy, chiamato cosi dal suo inventore, di dare forma con le forbici al capello bagnato, sta all’origine di molti cambiamenti tecnici che hanno dato stimolo ed infine rivalutato la professione di parrucchiere per uomo.
La moda degli anni 80 presenta cosi tante affinità tra i due sessi che non di rado si può trovare un uomo in un salone per signora. Il salone diviene un ambiente aperto e non più separato come era stato fino a questo momento.
Questa interazione produce infatti una maggiore capacità innovativa, sia nella gioventù, che nei creatori e operatori di moda.
In questo periodo la moda diventa definitivamente internazionale.
Ridotta l’importanza della haute couture francese, ogni nazione sviluppò uno stile differente.
In Europa, in particolare, furono l’Italia, la Germania e l’Inghilterra. Da ricordare anche gli Stati Uniti, con il loro stile classico contemporaneo e soprattutto il Giappone.
Il successo del made in Italy in questo periodo derivò anche da abili strategie di marketing e stilisti come Giorgio Armani, Missoni, Ferrè, Versace, Prada e Dolce & Gabbana che ebbero proprio in questo periodo la loro consacrazione.
Il successo di D&G fu dovuto alla pop star Madonna, entusiasta degli abiti dall’erotismo chic e trasandato, con calze nere e biancheria intima da portare a vista.
Le spalle dei vestiti femminili si allargarono e gonfiarono.
Onnipresente il binomio giacca-tailleur con valigetta portadocumenti.
In questo periodo in Italia appare il movimento PANINARO. Termine questo, con il quale si identifica un fenomeno di costume nato a Milano per poi diffondersi in tutta Italia.
Si caratterizzò per l’ossessione dell’abbigliamento griffato e l’adesione a uno stile di vita fondato sul consumo che coinvolse ogni aspetto della vita quotidiana.
author:
naturopata tricologo
e mail: emanuel.vecchioli@gmail.com
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