“Twosides”, nuovo singolo dei Love Ghost

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“Twosides”, nuovo singolo dei Love Ghost

Nuovo singolo per i Love Ghost in collaborazione con Ardis. Il brano si intitola “Twosides” e viene presentato con un nuovo video ufficiale.

Il brano inizia con un ipnotico arpeggio di chitarra degno dei momenti più densi di un film dell’orrore. Dopo un calzante calo di volume, entra la voce di Finnegan Bell. Sempre più biondo, sempre più “disturbato”, sempre più vagamente inquietante. Quasi un rap sulle immagini di sé che canta. Lo fa svolgendo una melodia appoggiata quasi a doppiare le note della chitarra, su una batteria elettronica che rende al tutto una colorazione “tardo trap”. Dopo il primo ritornello entra la voce di Ardis. Suadente e sensuale, come il serpente che offrì la mela ad Eva e ci inguaiò tutti per l’eternità. Le immagini non sono da meno. Si toglie una parrucca con capelli neri, svelando una capigliatura dorata ed un completino fetish che fa il verso all’Harley Quinn di Suicide Squad. Quando inizia il cantato in lingua ispanica, il volto di Finnegan svela una metà mostruosa, come fosse un’ustione che gli devasta la metà sinistra del viso. La distopia che alberga in questo apparentemente tranquillo ragazzo di Los Angeles è sempre più evidente. I colori del video si tingono di tinte infernali e se è la claustrofobia il sentimento che volevano indurre, beh, il risultato è stato centrato in pieno. Il video termina con un silenzio laconico.

La dualità che anima l’essere umano è stata rappresentata al meglio. Siamo fatti di una parte angelica e di una mostruosa, sembra dirci il leader della band. E forse è quella mostruosa la più vera! Siamo animali che vivono sopravvivendo ai propri istinti. Sospesi in eterno tra sentimenti d’amore e di odio. E’ il nostro destino soffocare la parte selvaggia di noi. Il nostro compito giornaliero, il nostro eterno incespicare. Abbiamo conquistato questo pianeta. A breve ci apprestiamo a colonizzarne di nuovi. Eppure ci portiamo dentro un mare di interrogativi inevasi, tra cui il più gravoso: “Chi siamo?”

Dobbiamo ringraziare quelli come Bell, che ogni tanto ce lo ricordano con una canzone.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=i2JsVH484R4

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