Oggi abbiamo il piacere di parlare con una giovane artista emergente, Eonice, che con il suo ultimo singolo “Coca Cola” ci trasporta in un mondo fatto di libertà, spensieratezza e riferimenti artistici profondi. In questo brano, Eonice unisce la sua passione per la musica e per l’arte, creando un’atmosfera che ci invita a vivere il momento e a goderci le piccole cose della vita. Scopriamo di più sulla sua ispirazione, sul processo creativo dietro la canzone e sui progetti futuri che ha in serbo per noi.
Benvenuta e grazie per essere qui con noi. Iniziamo parlando del tuo nuovo singolo: potresti raccontarci il tema centrale e il significato che racchiude?
Innanzitutto grazie a voi per l’opportunità! Il tema centrale del brano è l’amore, visto però con “occhi artistici” e in una diversa chiave più fresca. Mi piace l’idea di poter inserire all’interno dei miei brani riferimenti, anche diretti, a dipinti, come in questo caso con “La Notte Stellata” di Vincent Van Gogh, e cercare di evocare un sentimento di spensieratezza anche parlando di cose semplici.
Da dove hai tratto l’ispirazione per comporre questa canzone? Ci sono eventi o emozioni particolari che hanno influenzato la sua creazione?
Sicuramente il periodo nel quale ho scritto il brano è stato uno dei motivi principali della nascita del brano stesso; l’ultimo anno di Liceo, come sanno bene i ragazzi che lo hanno affrontato, è molto impegnativo e sicuramente la scuola ti occupa il 90% del tempo a disposizione tra studio, rientri, compiti ecc.. Coca Cola è nata proprio per distaccarmi, almeno con la mente, da quel periodo difficile, con la voglia di catapultarmi in avanti a quello che sarebbe stato il post maturità e cercando di pensare già alla spensieratezza e libertà che avrei provato una volta finito il mio percorso.
Qual è il messaggio più importante che speri di trasmettere a chi ascolta il brano? Cosa vorresti che il pubblico portasse con sé dopo averlo ascoltato?
Il messaggio centrale del brano sicuramente è quello che sta dietro al pensiero e alla nascita del brano stesso, quindi della spensieratezza come principale emozione una volta finito un percorso importante. Mi piacerebbe invitare tutti i ragazzi a vivere la vita giorno per giorno e godersi ogni singolo istante, anche le cose che apparentemente sembrano più banali e soprattutto di non smettere mai di credere nei propri sogni, perché (citando una della mie frasi Disney preferite) “solo chi sogna può volare”.
In che modo questo singolo si distingue dai tuoi brani precedenti? Ci sono elementi stilistici o tematici nuovi che hai voluto esplorare?
Sicuramente per la prima volta ho inserito all’interno del brano riferimenti culturali all’arte citando quella che è “La Notte Stellata” di Van Gogh. A differenza dei miei brani precedenti, più melodici e romantici, questa volta ho scelto sempre di trattare il tema dell’amore ma in una chiave diversa e sicuramente più fresca anche grazie all’aiuto di quella che è stata la fantastica produzione di Francesco Perrelli.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi progetti musicali in cantiere? Puoi darci qualche anticipazione su cosa possiamo aspettarci da te nei prossimi mesi?
Avendo partecipato alla serata finale della 66ª edizione del festival di Castrocaro con il brano dal titolo “Milano” mi piacerebbe molto farlo uscire anche su tutte le piattaforme digitali in modo tale che tutti possano (ri)ascoltarlo. E non solo. Ho moltissimi altri progetti ai quali sto lavorando ma.. No Spoiler!
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