Il planner: quanto è importante la pianificazione?

Evrapress Magazine

Attualità, Moda, Eventi, Sport nel mondo

Motivation

Il planner: quanto è importante la pianificazione?

Perché sembra tanto importante avere una lista delle cose da fare?

Ho organizzato per decenni il lavoro di altre persone in italiano, in
inglese e in spagnolo.
Ho imparato a mie spese quanto sia distruttivo agire senza un piano
tanto che credevo di essere poco creativa.

Erroneamente  associavo la creatività ad un atteggiamento spontaneo e
spumeggiante.

Poi ho compreso la diversità di un atteggiamento rigido e inflessibile
rispetto all’essere bohémien e entrambi non mi descrivono.
La mia creatività esplode in maniera inarrestabile nel momento in cui
il mio ambiente è strutturato e organizzato.
Per creare un’idea, per realizzare un progetto riesco oggi a quantificare
esattamente quanto tempo ci vuole quasi si trattasse di un’equazione
semplice.
E infatti lo è: il tempo e lo spazio sono dati, le risorse, sono l’incognita x,
in base alla situazione da risolvere, il capitale umano la seconda
incognita y, che contiene le risorse interne, suscettibili al contesto.

Il MetaRiordino progetta così l’intervento da strutturare.

Non esiste un’attività preconfezionata e replicabile all’infinito, perché
ogni persona tende ad un benessere assolutamente soggettivo e
personale, diverso nello spazio e nel tempo in cui si trova.

Il punto di partenza è una costante di riferimento.

Dove voglio arrivare?

Questa è la prima domanda quando mi trovo di fronte ad una
pianificazione.
Sto decidendo cosa voglio mettere in dispensa, programmare le
vacanze di Natale o come lanciare il mio business nel 2020.
In tutti i casi ho bisogno di un piano ma strutturato in modi differenti.
E in mancanza di un progetto organizzato, riscontrerò la medesima
difficoltà, l’unica differenza è che se parlo di dispensa avrò un
problema nell’immediato da risolvere nell’immediato.
Se non pianifico un semestre lavorativo avrò un problema che si
riflette, a seconda delle risorse di partenza per almeno un semestre
fino a compromettere in modo esponenziale diversi anni del mio
futuro.
La variabile tempo è fissa, per cui se pianifico male una giornata ,
andrà male una giornata e poco più, se pianifico male un anno avrò un
anno di problemi e oltre.
Organizzare il tempo è un impegno molto più grande che realizzare il
progetto di qualunque cosa si tratti, ma un buon ragionamento e un
piano strutturato rendono la realizzazione tanto semplice quanto
soddisfacente.
La pianificazione, mi permette di godermi il viaggio e di reagire
all’imprevisto con una flessibilità tale da renderlo un’opportunità.
Scegliere il planner giusto è spesso difficile.
Il mio suggerimento è semplice, inizia a creare una lista al giorno con le
tue cose da fare e a fine giornata puoi controllare come sei andata.
Scoprirai quanto una lista può cambiare la percezione della tua vita.

A cura di Clara Romanelli

Coach professionista, consulente Feng Shui

 Professional Organizer
info@clararomanelli.it

Comment here

instagram default popup image round
Follow Me
502k 100k 3 month ago
Share