La XXVI edizione de ‘Le vie dell’amicizia- un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura’ ha raggiunto Lourdes e Loreto. Luoghi che da sempre accolgono la preghiera di chi soffre, dei più fragili, dei malati ed i disabili.
Il progetto di Ravenna Festival infatti, che dal 1997 visita luoghi simbolo della storia antica e contemporanea, dopo anni di pandemia, dopo l’isolamento forzato e il tormento della solitudine, dopo la paura del contagio, dopo la morte di tanti e di fronte alla grande tragedia della guerra esplosa nel cuore dell’Europa, mira a far tornare all’umiltà̀ di un gesto semplice e antico come la preghiera.
Tornare a quella fede che, al di là del singolo credo e delle diverse confessioni religiose, è da sempre il rifugio dell’uomo schiacciato dalla disperazione e dalla catastrofe. Tornare a invocare Maria, la Madre, la Madonna.
Ecco perché quest’anno sono state scelte come location il Santuario Nostra Signora di Lourdes (11 luglio), il santuario sorto dove Lei è apparsa e ha parlato alla piccola Bernardette, e quello Pontificio di Loreto (14 luglio), che custodisce quelle mura, quel perimetro, quella Santa Casa che è la casa di tutte le Madonne, anche della antichissima Madonna Greca, approdata sulle rive del nostro mare.
Qui, Riccardo Muti ha diretto la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ed il Coro che unisce artisti italiani ed ucraini in un concerto-preghiera affidato a Vivaldi, a Verdi, a Mozart, ma anche alle voci basse e scure del coro maschile ucraino, che ha intona un canto eucaristico, alla voce rude e popolare di Benat, che ha invocato Maria nella sua lingua basca. E poi a quelle di una madre e di una figlia, anch’esse ucraine, in fuga dalla guerra, Svitlana e Milana, che tenendosi per mano hanno invocato la salvezza, ed alla voce dei bambini.
L’appuntamento di Loreto, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza a un’associazione del territorio, e che sarà trasmesso sabato 6 agosto dalla Rai sulla prima rete, integrato con immagini da Lourdes, è stato reso possibile dalla collaborazione con la Prelatura della Santa Casa di Loreto, dal determinante sostegno della Regione Marche, dal contributo del Comune di Loreto e dalla partnership di Bper Banca. 
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