Dovevamo aspettarcelo che prima o poi i Love Ghost avrebbero centrato il singolo perfetto. La nuova “God Damn” in collaborazione con ND Kobi presenta suoni di grandissimo pregio. Tutto in questa produzione suona pieno e maniacalmente curato. La cassa (sintetizzata o comunque triggerata) sembra quasi uno strumento a sé, un qualcosa che fagocita tutte le frequenze degli altri strumenti e li culla come una levatrice in vena di far coccole. I suoni d’ambiente si espandono come incensi colorati nell’aria, lo spettro sonoro è saturo eppure lieve. Il brano sembra guidarci come fosse un sentiero che si apre in una paradisiaca vallata, le modulazioni ci seguono come leggiadri colibrì.
La voce di Finnegan Bell è incisiva, calzante, mai invadente. Così come la “finestra” rap in idioma ispanico che dà colore, ma non snatura l’andamento di un brano di rara eleganza.
Il brano fa parte del prossimo album dei Love Ghost (prodotto sempre da Shantra) e presenterà diverse collaborazioni, come è ormai consuetudine per la poliedrica band di Los Angeles. Il testo ci parla delle trappole della mente. Quelle che ad ogni età si presentano puntuali per auto-sabotarci, ingabbiandoci in silenzi densissimi, che potrebbero esplodere in un urlo di dolore o implodere negli abissi che tutti noi ci portiamo dentro negli spostamenti in metro o in treno, oppure quando i clacson impazzano intorno a noi, nel traffico, mentre ripensiamo ai nostri errori, quando siamo presi dai rimpianti o dai rimorsi, quando semplicemente siamo chiusi in una spirale negativa di eventi, quando ci sentiamo soli, frustrati, doloranti. In questo la scrittura di Finnegan è sorprendentemente efficace quanto ferale. Nulla più delle sue parole sa colpire nel segno, sa trovarti spiazzato, mettendo l’ascoltatore davanti ad uno specchio, non lasciandogli null’altro che la possibilità di rifugiarsi in una preghiera ad un Dio che però ci appare sempre più lontano e distratto. Vinciamo la paura di farci illuminare, con il terrore di essere annichiliti dalla luce.
Davvero un bel lavoro. Dalla “Città degli Angeli” ai fulgidi riflessi del sole del Messico: che gran viaggio, ragazzi!
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=IhwJ2Q6pkcI
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