Iniziamo col dire, per chi non li conoscesse, che i Magic Jukebox 77 sono una delle realtà più bizzarre e cogenti dell’intero panorama musicale italiano. Un duo chitarra e voce che, proponendo un cristallino punk 77, potrebbe sembrare fuori tempo massimo per tutto, ma che invece trova la sua ragione di esistere e persistere, incarnando l’essenza più vera del punk, rigettando l’idea del post-punk da sfilata di moda, e re-immergendolo nella sua essenza da “cassonetto”.
Esistono e hanno il diritto di esistere i Magic Jukebox 77 proprio perché tra i quindicenni si sono estinte (o quasi) band con la voglia di dissacrare, lasciando a magnifiche vestali (“animali antichi” come possono essere Dome La Muerte, alias Domenico Petrosino, per il garage e un altro sparuto manipolo di eroi) il tenere in vita il sacro fuoco del dissenso.
In quest’ottica, accogliamo giubilanti il nuovo ep della band capitanata dalla splendida Miss Violent Vicky. Cinque brani tiratissimi e vibranti in cui grandissima attenzione meritano le chitarre di Pietro “M Rock” Zanetti.
Il disco si apre con la traccia “PUNK’SNOTDEAD”. La scelta del titolo in maiuscolo e tutto attaccato non sembra affatto casuale. Ci appare come la volontà non di gridare uno slogan ormai logoro, ma di un’azione attiva affinché la morte del punk sia scongiurata. La velocità del brano, il ritmo serrato, ci dà proprio l’idea di qualcosa in cui non c’è spazio per nessun respiro: pochi accordi in strumming selvaggio e via andare, senza starsela a menare più di tanto. Un vero e proprio manifesto d’intenti.
Molto cambia nella bellissima “Night Shift”, in cui la chitarra effettata sembra richiamare alla mente quella di Roger Morris degli Psychedelic Furs degli esordi. Se dovessimo giudicare questo disco da questo brano, probabilmente arriveremmo facilmente alle 10 stelle su 10.
A seguire arriva il terzo brano, Mondo Animale. Un esperimento di italiano sviluppato con l’apporto di Nicolò Gasperini (Peter Punk). Un brano “marcio” e “strampalato” che ci piace proprio per come è stato concepito. Tutti i suoi difetti sono la sua forza, e va bene così!
Interessantissima è invece l’operazione di recuperare in chiave “pure punk” un brano storico della scena hip hop/punk degli anni 80: “Figh for your Right” dei Beasty Boys. Tutto ben fatto, tutto ben realizzato.
Il lavoro si chiude con la citazionistica “Lies”. Ramones & birra a garganella, chitarre e mazza da baseball sui denti, voce sguaiata e rossetto sbaffato, calze a rete dilaniate, hangover sempiterno e la maledizione di non sentirsi schiavi di nessuno.
Ma ne vogliamo ancora di questi lavori, in pieno volgere al termine del 2024? Ne vorremmo a valanga!!!
Tracklist:
01 Punk’sNotDead
02 Night Shift
03 Mondo Animale
04 Fight for your Right (cover Beastie Boys)
05 Lies
Per ascolto :
https://www.youtube.com/watch?v=EgC4cTmNoWc&list=PLDKnVZc2hBP8Ze8xxWW2y-zi39aruQolC
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