Con “Tornerai ad amarti ancora”, Leria trasforma un’esperienza personale in un messaggio universale di speranza e amore per sé stessi. Il brano nasce da un legame profondo con suo fratello e diventa un inno alla cura e alla rinascita interiore. Nell’intervista per Evra Press, l’artista racconta quanto la musica sia stata per lei un rifugio e una guarigione, ma anche un modo per ricordare a tutti che, nonostante le cadute, si può sempre tornare ad amarsi ancora.
Hai raccontato che tuo fratello ti ha detto: “Mi hai salvato la vita”. Che effetto ti ha fatto sentirlo?
Ciao, grazie per l’accoglienza! Be’, è impossibile rimanere indifferenti davanti a una frase del genere, specialmente se è tuo fratello a dirtela. In quel momento credo di essere stata grata alla musica, perché è lei che mi ha permesso di salvargli la vita e per me la cosa più importante è che lui stia bene.
Ti capita di rivolgerti a questa canzone anche per curare te stessa?
Certo! Infatti questa nuova versione del brano è dedicata proprio a me, a quella parte fragile che spesso si perde e non riesce a prendersi cura di sé.
Quanto è importante per te il rapporto con la tua famiglia all’interno della tua musica?
Mi piace molto condividere la mia musica con la mia famiglia. A casa sono i primi a darmi un parere sulle canzoni. Poi, il mio amore per la musica è nato proprio in famiglia, dato che mio nonno era un cantante e io ho iniziato questo percorso insieme a lui.
Che consiglio daresti a chi non trova più la forza di volersi bene?
Voglio rispondere con le parole della mia canzone: “Non credere mai a chi dice che non vali, prenditi cura di ciò in cui credi, prenditi cura di quel che eri e di quel che sei”.
Se potessi rivivere il momento in cui gli hai fatto ascoltare il brano, lo rifaresti allo stesso modo?
Penso proprio di sì. Quel momento rimarrà impresso nella mia mente per tutta la vita.
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