Fabiola: tra romanticismo e nostalgia, la sua nuova ballad “Stelle e Brividi” illumina le emozioni più autentiche

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Fabiola: tra romanticismo e nostalgia, la sua nuova ballad “Stelle e Brividi” illumina le emozioni più autentiche

Con “Stelle e Brividi”, Fabiola firma una ballad romantica e delicata, nata da un percorso creativo intimo che parte da una semplice melodia su tastiera e prende forma grazie alla collaborazione con Alberto Boschiero e all’arrangiamento raffinato di Marco Marra.

Il brano gioca su sfumature leggere, dallo special che arriva in punta di piedi fino all’ultimo ritornello che esplode dopo un sussurro iniziale. Una canzone costruita tra tecnica e spontaneità, dove anche gli imprevisti in studio diventano preziose intuizioni.

Nell’intervista per Evra Press, Fabiola racconta il suo modo di scrivere, riscrivere e vivere la musica, e condivide l’emozione di ascoltare per la prima volta il risultato finale: un momento che, ogni volta, resta indescrivibile.

“Stelle e Brividi” è una ballad romantica e nostalgica: come hai lavorato sull’arrangiamento insieme a Marco Marra?

Per arrivare all’arrangiamento realizzato da Marco Marra ci sono stati prima alcuni passaggi, tra questi la creazione di una melodia iniziale con la mia tastierina, in seguito è stata preziosa la collaborazione con l’autore Alberto Boschiero sia per la parte musicale sia per il testo. Quando è arrivato il momento di procedere con l’arrangiamento, mi sono confrontata con Marco sulle mie reference musicali, sul mood e sull’atmosfera che desideravo creare per la canzone e così ha creato un arrangiamento che mi è piaciuto tantissimo fin dal primo ascolto.

C’è un dettaglio musicale o un suono nascosto nel brano a cui sei particolarmente affezionata?

Sono molto affezionata al suono delicato dello special che arriva in punta di piedi e soprattutto al suo significato. Mi piace moltissimo anche il suono dell’ultimo ritornello che inizialmente è quasi qualcosa di sussurrato e poi riparte con grinta.

Quanto conta per te la spontaneità rispetto alla precisione tecnica quando registri una voce?

Sicuramente la precisione tecnica conta moltissimo, però la spontaneità che caratterizza certi suoni che arrivano a volte per caso provando e sperimentando mentre si prova la canzone è qualcosa di molto prezioso che arricchisce il brano con delle belle sfumature.

Ti capita mai di riscrivere più volte una parte finché non senti che “funziona”?

Sì, mi capita spesso e mi capita anche di riprendere, modificare alcune parti delle canzoni in giornate diverse. Mi è capitato anche di scrivere qualcosa che inizialmente è nata come strofa e poi si è trasformata in una parte di ritornello.

Qual è stato il momento più emozionante in studio di registrazione?

Il momento più emozionante in studio di registrazione è stato quello dell’ascolto del risultato finale (come ogni volta l’emozione è sempre indescrivibile). È stato davvero bellissimo e mi ha fatto davvero effetto.

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