Aryas e il nuovo singolo “Stand-bye”: l’equilibrio nel disagio

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Aryas e il nuovo singolo “Stand-bye”: l’equilibrio nel disagio

Con “Stand-bye”, Aryas esplora il tema dell’ansia trasformandolo in una forza creativa. Il brano, dal sound industrial e psicologico, nasce dalla collaborazione con un team capace di tradurre in musica il suo immaginario cupo e potente. Tra influenze che spaziano da Caparezza agli Halestorm, Aryas costruisce un equilibrio tra vulnerabilità e identità rock, confermando la propria autenticità artistica e la volontà di trovare armonia anche nel caos interiore.

Dal punto di vista della produzione, “Stand-bye” ha un sound industrial e psicologico. Come hai lavorato insieme ai produttori per creare questo ambiente sonoro?

Credo che avere il giusto team alle spalle possa davvero svoltare la propria musica, in questo caso io ho solo raccontato loro di cosa parlasse il brano, dell’atmosfera che volevo ricreare e loro hanno creato ciò che io avevo nella testa, ovvero suoni, voci, ed ambientazioni cupe!

Ci sono riferimenti musicali o artisti che ti hanno ispirata per le scelte sonore del brano?

Sicuramente Caparezza e gli Halestorm, sono due artisti diametralmente distanti ma di una genialità incredibile!

Spesso l’ansia è rappresentata in modo caotico. Invece, il tuo pezzo sembra ricreare un “equilibrio nel disagio”. È stata una scelta consapevole?

In realtà si! Perché come spiego nel brano l’ansia è libera di rimanere quanto vuole, per me è un modo di imparare a conviverci, non voglio cacciarla anche perché grazie a lei ho raggiunto degli obiettivi incredibili!

Ti capita di vedere le tue canzoni come “fotografie emotive”?

Certo! Anzi sono dei veri e proprio quadri, dipinti con calma nel tempo, un modo per immortalare dei momenti che non voglio dimenticare perché mi portano a ricordarmi giorno per giorno ciò che ho passato e dove voglio arrivare!

Quale ruolo gioca la sperimentazione sonora nel tuo percorso artistico?

La sperimentazione è importante ma l’identità è chiara! Abbraccio questo genere musicale da quando sono più piccola e mai potrei pensare di cambiare radicalmente in quanto la ricerca è stata minuziosa passano anche per momenti in cui mi è stato detto di essere “diversa” ma ecco non potrei mai essere diversa da quello che sono oggi, potrei subire in evoluzione ma il rock rimarrà per sempre dentro di me e nella mia musica!

 

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